Addii e rimpianti nella penultima giornata di campionato

La tristezza si declina in molti modi. Può essere rimpianto come per Mbakogu e tutto il Carpi. L'attaccante si è infatti guadagnato suo malgrado un posto in copertina con 2 rigori sbagliati nella sfida con la Lazio che vince in Emilia per 3-1. Allo stesso orario, allora, in una domenica pomeriggio sicuramente emozionante si consuma il sorpasso del Palermo che pareggia a Firenze contro un Fiorentina decisamente sottotono. La lotta per evitare l'ultimo posto per la serie B si è snellita: salve Udinese, che pareggia a Bergamo, e le genovesi  alla fine di un derby dominato dal Genoa che vince nettamente 3-0 e che apre mostra crepe potenzialmente pericolosissime per la Sampdoria; mentre il Frosinone retrocede dopo la sfortunata sconfitta contro il Sassuolo. L'ultima giornata sarà decisiva solo per Palermo e Carpi, appunto, con i siciliani padroni del proprio destino in casa col Verona. Che però ci tiene a salutare la massima serie con onore: nel testacoda brutta prova di una Juve disattenta e festa perfetta per l'ultima di Toni. Sempre ai piani alti il Napoli vede più da vicino il secondo posto, dopo aver battuto il Torino, e il Sassuolo l'Europa dopo essersi riportato sopra il Milan; la Roma e i rossoneri si affronteranno quindi cercando di vincere e sperando in qualche passo falso delle rivali. Chiusura dedicata agli addii. La tristezza può essere anche malinconia, dolce e amara insieme. Hanno lasciato, ieri, il loro pubblico anche Manuel Pasqual e Giampaolo Bellini oltre a Toni. Il primo capitano della Fiorentina da lunghi anni, il secondo bandiera dei nerazzurri di Bergamo da 30 anni che si è tolto lo sfizio di segnare un ultima volta sotto la sua curva e raccogliere l'abbraccio dei propri tifosi. Eroi, silenziosi, ma amati di un calcio di provincia che da nessuna parte è radicato e importante come in Italia

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