Cento milioni di buoni motivi per tenere Pogba

Ventitré anni, mentalità vincente e francese come Zidane da cui ha ripreso la tecnica e l'eleganza e come Desailly da cui ha ereditato lo strapotere fisico. Queste sono le ragioni che rendono Paul Pogba uno dei giocatori più desiderati nel panorama europeo. Ma questi sono anche i motivi per cui la Juve dovrebbe fare tutto ciò che è in suo potere per trattenerlo.
È giusto e doveroso riflettere sulle offerte che sono arrivate e che arriveranno: perché 120 milioni sono tanti e perché la Juve ha sempre dimostrato di saper sostituire i campioni in uscita. I paragoni con i casi dei vari Vidal, Inzaghi e dello stesso Zidane, però, sono fuori luogo. Pogba infatti ha ancora molti margini di crescita. Se la maturità calcistica deve ancora arrivare, il francese ha dimostrato di poter risolvere la partita anche da solo, con una giocata spettacolare. Nella seconda parte di stagione, in quasi tutti i gol bianconeri c'è la sua firma, come finalizzatore o, più spesso, come rifinitore. Nel panorama calcistico europeo, inoltre, non si vedono giocatori che possano sostituire interamente la sua presenza fisica e tecnica in campo. E non ultimo c'è il fatto che con Marchisio infortunato gravemente al ginocchio e debilitato almeno per la prima parte di stagione e Khedira che non dà garanzie sul suo stato fisico, cedere anche Pogba vorrebbe dire rivoluzionare il centrocampo. Il giocatore poi ha sempre detto di rimanere volentieri a Torino dove è stato accolto, protetto e coccolato. Dimostrazione ne è la maglia col numero 10, che fu di Del Piero e Platini e che ha preso coraggiosamente. E gli stimoli non mancano per continuare, insieme, a dominare in Italia e cercare di vincere in Europa.

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