La stagione che verrà: come cambierà il podio, Juve, Napoli e Roma

Si è concluso da poche settimane il Campionato di Serie A, e come tutti sappiamo, l'epilogo è stato lo stesso dei quattro anni precedenti: Juve campione. E poco importa se i bianconeri vincano con una serie di pareggi accompagnati dalla totale imbattibilità, con una rimonta storica o semplicemente dopo una passeggiata di salute; la Juve non si batte. Sono anni che gli altri club italiani cercano invano di tenere il passo, mentre strabuzzano gli occhi guardando la gestione societaria impeccabile.

Dapprima Milan, poi Napoli e Roma, tutte le sfidanti si sono dovute fare da parte. In questi anni la Juve ha lasciato solo le briciole in patria e non hanno sbagliato un colpo di mercato. La lezione deve essere imparata, solo seguendo il modello vincente si puo sperare di interrompere il dominio. E allora testa bassa e pedalare, espressione che piace tanto in casa Juve, sdoganata anche e soprattutto da Antonio Conte, il messia della resurrezione post-calciopoli.
Al lavoro, dunque, se De Laurentiis e Pallotta vogliono imporsi dopo anni di argenti o bronzi; ma tra il dire e il fare...
In effetti il mercato è appena inziato e non si può già avere il mal di pancia del tifoso, anche se per ora è proprio il club torinese ad essersi realmente mosso, rinforzando il centrocampo con l'astro ormai ex romanista Pjanic. Chissà quale machiavellica strategia sta attuando la Roma per riuscire a colmare il gap vendendo ai diretti concorrenti uno dei migliori giocatori della stagione. Ma diamo tempo al tempo, e soprattutto fiducia. Fiducia al Napoli, che non sembra cedere nulla: Higuain dovrebbe restare, anche se il pipita vuole aspettare la fine della Copa America per dare la certezza. Non sarebbe una tragedia, comunque, perdere un giocatore innegabilmente decisivo, ma alla cifra monstre di circa 90 milioni. Potrebbe sorgere un nuovo Napoli, magari più completo, come successe in seguito alla partenza del matador Cavani. Resta anche Hamsik, vero motore della squadra di Sarri, a dispetto delle voci sibilline messe in giro dall'agente che vuole solo muovere un mercato che pare congelatissimo dalla volontà della società e dello slovacco in primis di continuare il sodalizio. Certo il rinnovo ancora è in stallo, ma difficilmente ADL lascerà partire il capitano. Resta Hysaj, resta Insigne, ed è vicino anche il rinnovo di Koulibaly (esasperato dalla lunga attesa).
Sfumato Zielinski, innamorato del progetto Liverpool e di Klopp, anche la pista Herrera si raffredda per le pretese economiche esorbitanti del Porto. Pure Vrsaljko è in arrivo a Madrid, sponda Atletico. Dunque resta Tolisso, vero obiettivo partenopeo. Classe '94, tesserato Lione, centrocampista tecnico e dalle pretese economiche alla portata del Napoli. Il presidente Aulas però non molla, niente sconti agli azzurri che hanno già messo sul piatto 15 milioni (o 23, come riporta l'Equipe?). Il braccio di ferro con il club francese rievoca brutti ricordi a De Laurentiis, vista l'estenuante trattativa, poi fallita, per Gonalons.


E che dire di Witsel? Ha più volte assicurato di voler lasciare subito la russia, destinazione Serie A o Premier League. Il belga è stato al centro delle voci di mercato romaniste, che lo vogliono sostituto di Pjanic. E qui sta la beffa perchè sembra che proprio Marotta si sia inserito prepotentemente nella trattativa, forte anche della possibile contropartita Pereyra. Roma e Napoli alla finestra dunque? In realtà Sabatini ha ancora concrete possibilità di portare il centrocampista sulle sponde del Tevere, e il movimento della Juve potrebbe essere solo finalizzato ad alzare il costo dell'operazione.
Il Napoli ha intanto il nodo vice-Higuain da sciogliere: molto vicino l'accordo con Lapadula, ma occhio a Immobile che sogna di indossare la maglia azzurra.
L'attacco è il punto focale, in queste ore, anche in casa Roma. Dzeko ha ancora mercato in Premier ma il bosniaco sembra ostinato a restare a Roma. Intanto, però, spunta Schick come possibile innesto offensivo. Classe '96, l'attaccante dello Sparta Praga ha tecnica oltre che possente fisico. Non tramonta del tutto l'idea Milik, mentre in partenza è Ljajic, destinazione Torino. Anche Iturbe è in esubero e potrebbe tentare il colpaccio il Bologna. Per la difesa dialogo in corso col Real per Nacho; i blancos vorrebbero cedere a titolo definitivo il giovane mentre la Roma è interessata al prestito. Per la destra, idea Zabaleta del Manchester City con Van der Wiel che potrebbe addirittura rinnovare col PSG.


La Juve si sta ancora leccando le ferite per l'addio di Morata. Il ragazzo potrebbe restare al Real vista l'incisività che sta dimostrando all'europeo, anche se l'idea di un'asta per il giocatore (che potrebbe sfiorare addirittura i 70 milioni) piace molto a Perez. I 30 milioni ancora caldi saranno usati per preparare l'assalto al sostituto: Cavani sembra improbabile, Lukaku è super valutato; meglio allora il giovane fenomeno del Marsiglia Batshuayi. Valutato molto, la forbice tra domanda e offerta è ancora sui 10 milioni, ma a 33 milioni, forse, si può chiudere.
Le prospettive, dunque, non sono così esaltanti per i tifosi di Roma e Napoli; ad oggi sembra proprio la Juve la più attiva sul mercato e il gap si allunga giorno dopo giorno.
Che la rivelazione possa venire dalla Cina?



A cura di Gabriele Santese

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