Non è bastata una stretta di mano col Presidente Lotito a Cesare Prandelli per insediarsi sulla panchina biancazzurra. Il tecnico di Orzinuovi si dovrà arrendere al loco Marcelo Bielsa: dopo lunghe trattative il patron della Lazio sembra ormai aver trovato un accordo con l'argentino. Hanno discusso a lungo i due, dapprima intorno alle pretese economiche dell'allenatore e poi sul progetto tecnico. La questione tiene ancora banco, visto che Bielsa ha preteso la permanenza dei big e l'acquisto di vari giocatori di livello; dalla Francia rimbalzano alcuni nomi, tra i quali l'esterno offensivo Thauvin, classe '93 e tesserato Newcastle.
La retrocessione dei Magpies potrebbe facilitare la trattativa che rimane comunque abbastanza costosa. C'è poi Romain Alessandrini, col quale Bielsa non ha un grande rapporto; ma il classe '89 piace ancora e, si sa, nel calcio tutto può cambiare repentinamente. La pianificazione del futuro sembra già in atto, anche se la firma non è ancora arrivata. Calveri è partito ieri sera per l'Argentina e dall'incontro con Bielsa ci si aspetta che vengano limate le ultime divergenze per arrivare alla fima che il tifo aspetta da tempo ormai. Del resto le parole di Tare rilasciate all'Equipe sembrano assicurare la riuscita della trattativa: "Sì è vero, la Lazio è davvero molto vicina a Bielsa. Non dico sia fatta, perché nel calcio finché non c'è la firma sui contratti tutto può accadere. Avere, però, la possibilità di lavorare con un allenatore di grande spessore internazionale può portare solo giovamento e cose positive al nostro club". Questione di ore dunque, come la pista che potrebbe portare Candreva alla corte di Mancini. Secondo la Gazzetta dello Sport l'accordo tra i nerazzurri e l'entourage del giocatore è totale, mentre Lotito chiede 5 milioni in più rispetto ai 20 che sembrano essere già stati offerti dall'Inter. Il club di Milano starebbe attendendo l'insediamento della nuova proprietà cinese prima di rilanciare per l'esterno italiano, ma ci sono molte possibilità che la trattativa vada in porto.
E' un profilo certamente particolare quello di Bielsa per la Lazio. La piazza romana, si sa, è poco paziente e poco incline a sopportare sperimentazioni tattiche. Eppure Bielsa è famoso per la sua fantasia tattica, per la proverbiale disciplina che impone ai giocatori (ha avuto vari problemi di spogliatoio negli anni), e la sua totale intransigenza. Difficile che il rapporto con un presidente come Lotito sarà tutto rose e fiori, ma il presidente sembra totalmente innamorato dell'argentino. La società riceverà sicuramente molte richieste, mentre i tifosi dovranno avere la pazienza di far ambientare il loco ad un calcio totalmente nuovo. Bielsa infatti ha allenato per molti anni in patria; ha poi ottenuto la guida dell'Albiceleste prima e del Cile poi. La parentesi che l'ha messo in luce in Europa è quella a Bilbao, con il quale raggiunge le finali di Copa del Rey e di Europa League perdendole entrambe.
A cura di Gabriele Santese
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