Si infiamma il mercato

Nelle ultime ore voci e trattative hanno scosso il calciomercato, gettandolo in un turbine di news e speculazioni nel quale è difficile orientarsi. Proviamo a fare un po' di chiarezza in queste ore roventi.
Lotito continua a corteggiare Marcelo Bielsa, che deve proprio aver stregato il presidente per farlo vacillare così, visto che ha un accordo con Prandelli già da settimane. Il nodo, neanche a dirlo, è l' ingaggio dell'argentino: 2,5 milioni di partenza, più bonus e staff per un totale che potrebbe toccare i 4 milioni. L'ex ct, dal canto suo, sembra restare calmo e fiducioso: "con il presidente ci siamo incontrati e dati una stretta di mano. Per me è un impegno morale e aspetto senza parlare con nessun altro". Ad ogni modo, l'attesa prolungata che Lotito sta facendo patire a Prandelli potrebbe essere pericolosa; il tecnico di Orzinuovi ha da tempo delle offerte dall'Atalanta e dalla Cina (plurimilionarie) e Bielsa potrebbe essere corteggiato da altri progetti. Attenti a non restare col cerino in mano!
Intanto il mercato biancazzurro va a rilento, dal momento che Lapadula è al 90% del Napoli e Jardel è sempre più lontano.
Anche il Milan ha il mercato bloccato; tutto dipende dalla cessione o meno della società alla cordata cinese. Bisognerà aspettare, però, qualche settimana per avere un quadro attendibile causa malore di Silvio Berlusconi che, dopo aver rischiato la vita (a detta del suo cardiologo Zangrillo), avrà bisogno di tempo per ristabilirsi dopo l'intervento chirurgico.
L' Inter è invece occupata a resistere dalle lusinghe di Simeone per Icardi, mentre in entrata il nuovo terzino potrebbe essere Darmian (che piace parecchio alla Juve) o magari Vrsaljko, molto vicino in realtà ai Colchoneros.
E se non sono le milanesi nè la Lazio a infiammare l'atmosfera estiva, ci pensa la Roma a scuotere il mercato, con il naturale intreccio sull'asse che porta a Torino.
Manca ormai solo l'ufficialità per la cessione di Pjanic alla Juventus, che ha già salutato la città con una lettera alla dirigenza. La piazza è sconvolta, e le tre parti cercano a turno di scaricare la responsabilità sulle altre. Ieri è trapelato una presunta confessione del bosniaco ad un amico, al quale avrebbe detto che la Roma l'avrebbe venduto in pochi minuti. Le due società invece indicano come il principale promotore della cessione proprio il giocatore, disposto a rinunciare alla sua percentuale sulla clausola. Ricostruire la realtà è complicato, ed essa è probabilmente, come spesso accade, nel mezzo. Certo è che la Roma ha necessità di far cassa (circa 50 milioni) entro fine mese per salvare in extremis il bilancio, e l'infortunio di Rudiger ha reso il sacrificabile proprio Miralem Pjanic. La tifoseria, incredula o inferocita con la società che ha rinforzato la diretta concorrente, attende ansiosa gli sviluppi di mercato dell'altro gioiello di centrocampo, Nainggolan. Il belga ha sottolineato di essere disposto a rimanere, magari con ritocco dell'ingaggio, ma allo stesso tempo dalla Francia rivela il colloquio con Antonio Conte. Lui stesso non ha dato la certezza di restare e pare che la Roma sarebbe disposto a vendere, ma non per meno di 40-45 milioni. Al momento l'offerta del Chelsea è sotto di una decina, ma le probabilità che l'affare si concluda sono molte, contrariamente a quanto spera Spalletti, già innervosito dalla cessione di Pjanic.
In entrata i giallorossi stanno chiudendo con Van der Wiel e Mario Rui, mentre il centrale che sostituirà Rudiger è ancora rebus. L'accordo con Caceres c'è da tempo, si attendevano delle nuove visite mediche nei prossimi giorni, ma ecco che la Fiorentina si è intromessa nella trattativa. La Roma, infatti, al momento sembra strizzare l'occhio a Nacho, riserva del Real, che lascerebbe partire il difensore con il diritto o l'obbligo di riscatto, e non col prestito secco.
La Juve invece sembra sempre più forte delle altre, e vuole fare il salto di qualità per puntare alla Champions. Dopo Alves e Pjanic, il nodo Morata è quello che tiene banco. Juve e Real hanno rimandato l'incontro alla prossima settimana. Con molta probabilità Perez eserciterà il diritto di recompra per 35 milioni. A questo punto, la Juve dovrà fare un offerta per colmare il guadagno che i blancos otterrebbero dalla successiva cessione dello spagnolo (magari all'Arsenal, che sta vedendo sfumare l'ingaggio di Vardy).
I madrileni assicurano di poterlo vendere sui 60 milioni, ma la Juve, fiutando odore di bluff, potrebbe offrire non più di 15 milioni. In alternativa l'introito potrebbe essere usato per puntare a Lukaku o al solito Cavani.
Torino-Madrid è il filo di anche un altra trattativa plurimilionaria. Parliamo ovviamente di Pogba; non è una novità l'nteressamento dei galacticos e nemmeno le cifre monstre dell'affare, ossia 100-120 milioni  per il cartellino e circa 10 d'ingaggio. Quello che sembra trapelare è una fiera resistenza della Juve che potrebbe dire no anche a queste cifre, e del resto il sogno del francese sarebbe vestire la maglia blaugrana.
Intanto a Napoli grandi manovre per rinforzare la squadra: Lapadula è ad un passo, Zielinsky in arrivo per 15 milioni e Gabbiadini potrebbe anche restare.
In questa fase calda, le voci si rincorrono freneticamente cambiando ogni giorno gli scenari; per questo non possiamo far altro che attendere e riportare tutto quello che accade.

A cura di Gabriele Santese 

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