A un passo dalla gloria

Portogallo-Galles e Francia-Germania, ecco le due semifinali. Ci si meraviglia per la prima, si stropicciano gli occhi pensando allo spettacolo per la seconda. Squadre diverse, arrivate con percorsi disparati a questo punto della competizione, ma non per caso. Il Portogallo con il non invidiabile primato di non vincere mai una partita.
Tre pareggi nei gironi, vittoria ai supplementari con la Croazia e ai rigori con la Polonia. Fino ad ora Ronaldo ha deluso, così come Nani e Andrè Gomes, i maggiori talenti. Ma Fernando Santos ha confermato la fede di allenatore attento alla fase difensiva: nella fase ad eliminazione diretta, i lusitani non hanno subito reti, trovando nella coppia Pepe-Fonte grande solidità. Inoltre decisivi sono stati il giovane Renato Sanches e Quaresma, risorsa dalla panchina. Il coraggio invece è stata l'arma in più del Galles. Bale e Ramsey guidano all'impresa i britannici che hanno surclassato il più quotato Belgio con un'unità di squadra incredibile. Le favole di Robson Kanu, svincolato, ma con 2 gol decisivi all'attivo, e Ledley che ha rimandato le nozze perché era in programma durante le semifinali, si incastonano perfettamente in un quadro che è pronto a diventare storico. La semifinale più attesa è però quella in programma giovedì tra Francia e Germania. I tedeschi hanno battuto l'Italia e sono i favoriti d'obbligo per la forza d'urto dimostrata. Ma alcuni elementi potrebbero far pendere la bilancia dalla parte transalpina. Innanzitutto ci saranno diverse assenze di peso tra i tedeschi: Hummels(match-winner dell'ultimo scontro diretto ufficiale tra le due nazionali, ai mondiali 2014) sarà squalificato, Khedira e Gomez infortunati. In panchina ci sono certo sostituti all'altezza, ma ciò che spaventa di più la squadra di Low è la crescita dei blues. Dai successi stentati nel girone e dal primo tempo contro l'Irlanda, la squadra di Deschamps è migliorata molto. Griezmann si è sbloccato e ha segnato 3 gol nelle ultime 2 partite; Giroud è determinante tra sponde e reti e Payet è in forma smagliante. Con un Pogba ritrovato e un gioco fluido e divertente l'unica incognita è la difesa che ha qualche falla, palesata anche nella bella prova contro l'Islanda. Lo spettacolo è però assicurato e non mancheranno colpi di scene e sorprese. L'ultimo gradino da scalare prima di arrivare a Parigi; forse il più faticoso, ma chi lo supererà, potrà guardare in faccia la coppa.
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