La stagione che verrà: Lazio si punta tutto su Immobile

Lotito investe e punta tutto su Immobile. Quello che potrebbe sembrare uno slogan pubblicitario è invece il nuovo colpo della Lazio. Per dimenticare il caso Bielsa, per far passare i malumori alla tifoseria. Dopo l'addio di Miroslav Klose che ha appeso gli scarpini al chiodo e di Alessandro Matri che è ritornato al Milan al termine del prestito, serviva un attaccante per completare il reparto. Sfogliata la margherita delle opzioni, Ciro Immobile è sembrata la scelta più azzeccata. Età ancora giovane, costo contenuto, sicuro ritorno di risultati. L'attaccante napoletano infatti garantisce un bottino di gol non indifferente.

La carriera: a scuola da Zeman

 Punta di diamante delle giovanili della Juventus,vince ben due tornei di Viareggio. Poi un lungo girovagare in provincia con alterne fortune: le tappe a Siena(sotto la guida di Antonio Conte) e a Grosseto sono sfortunate perché povere di occasioni da sfruttare e di gol segnati. Come per molti attaccanti, soprattutto della generazione a lui precedente, è decisivo l'incontro con Zeman che avviene nell'estate 2011. Qua i due si conoscono e il boemo riesce a far esprimere al meglio il giovane centravanti. Gli abruzzesi conquistano la massima serie, grazie anche ad altri talenti in rampa di lancio come Insigne e Verratti, Immobile lo scettro di capocannoniere della cadetteria con 28 gol e un posto nell'attacco del Genoa che punta su di lui.
Il ritorno nella massima serie, dopo un breve assaggio nel 2009 con la Juve, è duro e la prima stagione viene conclusa con soli 5 gol in 34 presenze. Ma l'anno successivo arriva al Torino. Qua in coppia con Cerci fa sognare il popolo granata portandolo a una storica qualificazione in Europa League; a livello personale altra classifica cannonieri vinta, ma questa volta è della Serie A. Il salto nel gotha del calcio europeo però fallisce: acquistato dai tedeschi del Borussia Dortmund ha grandi difficoltà ad imporsi; stessa cosa a Siviglia dove va la stagione seguente per sostituire Bacca. Il ritorno in granata, però, fa risalire le sue quotazioni anche in vista dell'Europeo a cui va, anche non partendo da titolare.

Caratteristiche tecniche: tiro fulminante

Immobile è un attaccante veloce, non è un classico centravanti potente capace di fare sponde e aprire spaziai compagni con il fisico. Zeman gli ha insegnato ad attaccare la profondità a Pescara e a muoversi su tutto il fronte d'attacco. Tiro potente e preciso, mostra un ottima coordinazione, unita a una tecnica di base assolutamente da non sottovalutare. Nella stagione al Torino in cui è diventato capocannoniere con 22 reti(battendo la concorrenza di Toni e Tevez) ha segnato in tutti i modi: di testa, di piede, al volo, dopo lunghe cavalcate. Stupendo è il gol contro la Roma all'Olimpico: lancio lungo dalle retrovie e volèe di piatto sul secondo palo.

Posizione in squadra: sia con Djordjevic, sia nel tridente

La concorrenza nel ruolo non è così agguerrita come tempo fa quando c'era anche Klose . Forse meglio così per Immobile che ha dimostrato di rendere meglio quando non deve sudarsi il posto da titolare. Spesso però si proporrà il ballottaggio con Djordjevic e i due pur non essendo campioni, sono comunque attaccanti che possono assicurare una trentina di gol stagionali. E non è neanche escluso che possano giocare in coppia, quando Inzaghi vorrà schierare un attacco più pesante rinunciando a qualcuna delle ali a sua disposizione. Immobile è comunque capace di svariare e allargarsi e giocare anche dietro un'unica punta e sfruttare in velocità gli spazi che gli si aprono.
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