Serie A, si ricomincia nel segno dei bomber

Altro che apatia e partite scontate e povere di colpi di scena: è tornata la serie A, e pure in grande stile. E i grandi protagonisti hanno lasciato le loro impronte. È stata la giornata dei numeri 9, dei centravanti, degli uomini deputati a segnare: da Higuain a Kalinic, da Bacca a Belotti fino a Dzeko e Destro vecchi e nuovi corsari dell'area di rigore hanno ottenuto ricco bottino.

Il più atteso di tutti, scritturato per una cifra record nella nuova Juve, è subito stato decisivo: Gonzalo Higuain nell'anticipo del sabato sera ha realizzato il gol con cui i bianconeri si sono imposti sulla Fiorentina. I campioni d'Italia, ottimi nel primo tempo, in affanno nella ripresa, hanno meritato i primi tre punti stagionali, pur se c'è la consapevolezza di dover migliorare. Nei viola proprio Kalinic ha provato a suonare la scossa con il gol del pareggio, ma la squadra è rimasta troppo timida e contratta anche quando era tempo di affondare.
Nel pomeriggio, invece, Dzeko era stato artefice, con un rigore procurato e un gol da pochi metri, del largo successo della Roma sull'Udinese; una vittoria maturata nella ripresa, grazie a un crollo generale dei friulani. Sorride anche l'altra sponda della capitale. A Bergamo i gol del nuovo arrivato Immobile, Hoedt e del giovanissimo Lombardi all'esordio nella massima serie, sembravano aver incanalato la partita nei binari più congeniali alla Lazio. Ma nel secondo tempo Kessié con una doppietta riapre tutto e il risultato finale è un rocambolesco 4-3 con i portieri protagonisti in negativo e con ben 5 gol segnati da giocatori alla prima marcatura in serie A. Continuando nel percorso tra i rapaci dell'area di rigore non si può non citare Bacca, vero uomo copertina della giornata.
Con le valigie in mano per tutta l'estate, l'attaccante colombiano realizza una tripletta contro il Torino che rischia però nel finale di pareggiare. Ma Donnarumma si oppone al rigore di Belotti(che già prima aveva timbrato il cartellino) al 94', e regala a Montella la prima, sofferta, gioia stagionale. Serve a poco il gol di Borriello che porta in vantaggio il Cagliari a Marassi dove però viene sommerso dal Genoa che ribalta la partita vincendo 3-1. Molto più pesanti i gol di Destro, Muriel e Berardi(su rigore) che danno la vittoria rispettivamente a Bologna, Sampdoria e Sassuolo. Le eccezioni sono d'autore, e forse per questo stonano di più. Gabbiadini, forse zavorrato dalla pesante eredità che deve raccogliere non si vede a Pescara dove, sotto di due gol, Sarri deve far entrare Mertens che segna una doppietta pareggiando i conti nel giro di pochi minuti. Forse per far rendere al meglio tutti i componenti della rosa sarebbe auspicabile un cambio di modulo.
L'altro tenore che stecca è Icardi. Al centro dell'attacco dell'Inter è scarsamente appoggiato, come lo scorso anno. De Boer chiede tempo e pazienza, quella che i tifosi non hanno più, stanchi di navigare a vista. Intanto un ottimo Chievo si conferma specialista in partenze sprint e festeggia la doppietta di Birsa, giocatore che a Verona ha trovato la sua dimensione, ma che avrebbe doti tecniche da squadra di medio-alta classifica. Il primo turno di chiude con 30 gol, molte emozioni e lascia intravedere una stagione, meno scontata e con più colpi di scena di quelli che ci si potrebbe aspettare.

I risultati

Roma 4-0 Udinese
Juventus 2-1 Fiorentina
Milan 3-2 Torino
Atalanta 3-4 Lazio
Bologna 1-0 Crotone
Chievo 2-0 Inter
Empoli 0-1 Sampdoria
Genoa 3-1Cagliari
Palermo 0-1 Sassuolo
Pescara 2-2 Napoli

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