Italia in Israele per cominciare al meglio il girone

Si comincia a fare sul serio finalmente. La nazionale giocherà stasera la prima delle partite del girone di qualificazione ai mondiali 2018 in Russia.
Un girone molto impegnativo, se si pensa che passerà direttamente solo la prima del raggruppamento e tra gli avversari c'è un agguerritissima Spagna in cerca di riscatto dopo l'ultimo Europeo. L'esordio sarà ad Haifa contro Israele. I ricordi corrono fino al 1970 quando Niccolò Carosio durante la telecronaca della partita si lasciò sfuggire, pare, un insulto razzista contro il guardalinee etiope e fu per quello sostituito da un'altra voce che diventerà storica: quella di Nando Martellini. Più recentemente l'ultimo incrocio tra le due nazionali è datato 2013, ma erano le due under 21 a confrontarsi nel girone dell'Europeo di categoria; un match vinto nettamente dall'Italia 4-0. Ma sarà un'altra storia questa. Gli azzurri sono sicuramente favoriti, anche se arrivano con diverse defezioni. Al netto di Bonucci, tornato in gruppo dopo che le condizioni del figlio sono, fortunatamente, migliorate, all'appello non ci saranno il lungodegente Marchisio e De Rossi e Belotti, infortunati dell'ultima ora. Ma poche variazioni sono previste rispetto alla squadra che ha perso in amichevole con la Francia.
Il trio juventino verrà ricomposto in difesa a scapito di Astori(bene in fase difensiva, ma Bonucci in fase di impostazione ha una marcia in più), a centrocampo ballottaggio Verratti-Montolivo con il primo favorito; confermato il resto del centrocampo con Candreva in gran spolvero e l'attacco che ha dato buone indicazioni. Chiare le intenzioni di Ventura: ci sarà spazio per inserire i nuovi, ora si punta sulle sicurezze. Un mister che si sente "accerchiato dalla critica" e che avrebbe bisogno di una vittoria per scoraggiare i diffidenti. Di fronte una formazione giovane, ma motivata. Il giocatore più pericoloso sarà Eran Zahavi, trequartista dai colpi interessanti, anche se discontinuo. I più attenti, lo potranno ricordare come comparsa nel Palermo: qualche fugace apparizione e un gol, all'esordio da titolare, contro il Cagliari.
Poi il ritorno in Israele e successivamente alla volta della Cina, la nuova frontiera del calcio(poveri noi...). Ma un giocatore sempre legato alla propria nazione e alla propria nazionale, come tutto il gruppo che non vorrà sfigurare. Ci vorrà un'Italia attenta e coraggiosa per abbattere il fortino avversario e per cominciare col piede giusto un girone molto insidioso.

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