Juventus a valanga sul Cagliari

Vista per voi

"Ci deve essere una reazione emotiva e tecnica", questo aveva richiesto Allegri alla sua squadra; ed è quello che effettivamente ha ottenuto. Serviva proprio questa risposta dai bianconeri dopo la sconfitta di Milano che aveva forse incrinato qualche certezza, più nella tifoseria che nei giocatori però.
Serviva una risposta di carattere e di gioco non solo di risultato: è arrivata, e potente e ha relegato il Cagliari a un ruolo da sparring partner sin da subito. Joao Pedro e Sau hanno provato a far cadere in errore la retroguardia campione d'Italia con il pressing che tanto era stato sofferto contro l'Inter, ma dall'altra parte la pressione veniva replicata e potenziata con resa ovviamente più efficace. Allegri cambia sei giocatori rispetto a domenica, ma non il modulo di gioco. Ma è l'atteggiamento a essere diverso, votato all'attacco e propositivo. Dani Alves e Dybala scambiano sulla corsia di destra, Pjanic e Alex Sandro(altra grande partita per lui) su quella di sinistra Lemina e un ottimo Hermanes cuciono in mezzo al campo. Le occasioni fioccano e nel primo quarto d'ora vanno vicini al gol Higuain, due volte, Alex Sandro e Dani Alves. Poi al 14' ci pensa Rugani a sbloccare il match sfruttando una respinta miracolosa di Storari su tiro di Higuain, azionato da Pjanic. Primo centro in bianconero per il giovane difensore all'esordio in questa stagione. E l'intensità non cala, anzi aumenta. Ancora Alex Sandro spedisce a lato di testa; poi comincia a ingranare Higuain: prima dai vento metri lascia partire un destro che scheggia il palo e un minuto dopo raccoglie un'altra grande risposta di Storari su Pjanic e deposita il raddoppio a porta sguarnita. Isolani nel pallone completamente che subiscono anche il terzo gol su schema da calcio d'angolo.
Pjanic pesca con un preciso tracciante basso Dani Alves che dal limite dell'area fa partire un destro radente l'erba nell'angolino. E il primo tempo di archivia così con una nettissima supremazia bianconera. La ripresa si apre con tre cambi: Rastelli richiama Borriello e Joao Pedro per far entrare Tachtsidis e Giannetti, ma soprattutto stupisce il cambio nei padroni di casa perché c'è Neto al posto di Buffon, con qualche problema alla schiena da verificare(forse salterà la sfida con il Palermo). E appunto il portiere brasiliano si nota solamente al momento del suo ingresso in campo perché anche nel secondo tempo è un monologo juventino anche se il piede sull'acceleratore viene schiacciato meno.
Tutti ora cercano Dybala ancora a secco in questa stagione che però non riesce a trovare la via del gol, pur provandoci generosamente. Ma alla fine ci sono applausi per tutti. Per il giovane talento argentino, sostituito da Pjaca(che sfiora la rete nel finale), anche per Hernanes che fa girare bene palla e impegna severamente il portiere ospite con una sassata da distanza siderale e anche per Lemina che all'84 provoca la sfortunata autorete di Ceppitelli proprio su sua iniziativa. Riparte con un poker la Juve e riconquista la testa ddella classifica per il pareggio del Napoli contro il Genoa. La squadra ha giocato molto bene per larghi tratti della partita. Il centrocampo con Hernanes, Lemina e Pjanic non piacerà ai nostalgici di Pirlo e Vidal, ma in momenti di emergenza, senza Marchisio e per poter concedere un turno di riposo a Khedira, è quello più logico che consente di avere qualità sulla trequarti e muscoli in mediana. Non è ancora una macchina perfetta questa, ma sta studiando per diventarlo.

Tabellino e pagelle

Juventus 4-0 Cagliari: 14' Rugani, 34' Higuain, 39' Dani Alves, 84' aut. Ceppitelli
Juventus(3-5-2): Buffon 6(46' Neto 6); Rugani 7, Barzagli 6,5, Chiellini 6,5; Dani Alves 7, Lemina 6,5, Hernanes 7, Pjani 7, Alex Sandro 7; Dybala 6,5(72' Pjaca 6), Higuain 7(81' Mandzukic 6,5); Allegri 7
Cagliari(4-3-1-2): Storari 7; Bittante 5, Bruno Alves 4,5, Ceppitelli 4,5, Murru 5; Padoin 5,5, Di Gennaro 5, Barreca 5,5; Joao Pedro 5,5(46' Tachtsidis 5); Sau 5,5(6' Munari s.v.), Borriello 5(46' Giannetti 5); Rastelli 5

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