Reti inviolate, la Fiorentina riporta un punto dalla Grecia

Vista per voi

Trasferta piena di insidie per la Fiorentina in terra greca, popolo poco avezzo a lasciarsi sopraffare senza lottare. E il Paok lo dimostra anche dall'ambiente: un catino bollente per caricare i propri beniamini e stordire gli avversari. Sousa vuole però fare la partita e schiera due centravanti di ruolo(pur se bravi nel gioco di squadra) come Babacar e Kalinic e lancia i nuovi Salcedo e Oliveira, il primo da centrale, il secondo da esterno sinistro.

Il ritmo da subito è molto alto, perché il Paok pressa coraggiosamente e generosamente. Un ottimo Pelkas si attacca a Borja Valero per impedire al regista viola di cominciare l'azione con serenità; molti palloni passano o per i piedi di Badelj, o si è costretti al lancio lungo a cercare gli attaccanti. Le occasioni latitano nei primi venti minuti, perché c'è poco tempo per ragionare e molti errori individuali. I viola hanno solo un'occasione potenziale scaturita da una palla recuperata in attacco da Kalinic che però si perde nell'ultimo passaggio. Intorno alla mezz'ora, però, bella azione rapida con Oliveira che raccoglie un pallone destinato a spegnersi fuori e disegna un ottimo traversone per Babacar che gira in rete col mancino: potente ma centrale, fa bella figura il portiere greco. La Fiorentina prova a chiudere il tempo in crescendo e Borja Valero ha una possibilità, ma il suo tiro dalla distanza è ancora troppo centrale. Nella ripresa le squadre vanno a folate, perdendo un po' l'intensità mostrata nella prima frazione di gioco. Il Paok inserisce un terzino, Crespo(carneade a Bologna), per Campos e prova a pungere nelle ripartenze. In mediana sale la prestazione di Badelj che dispensa palle deliziose con saggezza e tempismo. In particolare il croato si distingue sia per due tentativi di conclusione, rimpallati dalla difesa avversaria, sia per un traversone dalla trequarti per innescare Babacar il quale strozza il tiro che diventa così debole e parabile. Sousa prova a mischiare le carte inserendo Sanchez, Tello e Bernardeschi per Babacar, Ilicic e Salcedo, uscito con un dolore alla coscia. Ma se il colombiano ha un buon impatto sulla partita, i due esterni che avrebbero dovuto rivitalizzare le azioni offensive rimangono fumosi e poco efficaci. Anzi è il Paok che a cinque minuti dalla fine tenta il colpaccio: palla persa ingenuamente a centrocampo e Leovac è bravo a innescare Rodrigues, molto abile ad aggirare il diretto marcatore, meno a concludere, facendosi respingere la conclusione da Tatarusanu.
Qui finisce sostanzialmente la partita. Considerando che anche l'altra partita del gruppo J, quella tra Qarabag e Slovan Liberec si è conclusa in pareggio, questo in Grecia è un buon punto per i viola, che hanno affrontato forse la rivale più temibile. Leggero passo in avanti dal punto di vista del gioco e del ritmo, anche se servirà più continuità; Sousa ha scoperto anche due nuovi giocatori che si riveleranno molto utili sin da subito: buona la prova di Salcedo, difensore centrale intelligente, veloce e con un piede discreto e Oliveira che dovrà migliorare nella fase difensiva, ma ha un sinistro educato. Ora testa alla Roma per quella che sarà una grande sfida.

Tabellino e pagelle

Paok Salonicco 0-0 Fiorentina
Paok Salonicco(4-3-3): Glykos 6,5; Leo Matos 6, Varela 6,5, Tzavellas 6, Leovac 6,5; Cimirot 6, Canas 6, Pelkas 6,5(57' Shakov 6); Campos 5,5(57' Crespo 6), Athanasiadis 5(79' Thiam s.v.), Rodrigues 6; Ivic 6,5
Fiorentina(3-4-1-2): Tatarusanu 6; Salcedo 6,5(74' Bernardeschi 5,5), Rodriguez 6, Astori 6; Tomovic 6, Badelj 7, Borja Valero 5, Oliveira 6; Ilicic 5,5(62' Sanchez 6); Babacar 6(76' Tello s.v.), Kalinic 6; Sousa 6

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