Primo accenno di fuga in campionato: le due forze principali sono partite staccando il gruppo e imponendo un ritmo per ora difficile da sostenere. La Juventus si è confermata prima al termine della sesta giornata, ma il Napoli è lì in scia con il fiato sul collo. E la pedalata delle due è molto diversa.
I bianconeri hanno vinto a Palermo, ma non hanno giocato bene. Le idee a centrocampo sono state poche con Pjanic che si è nascosto, e sono stati sbagliati troppi passaggi il che ha naturalmente rallentato di molto la manovra. Allegri in conferenza stampa ha però detto una cosa fondamentale: la Juve ha giocato male, ma in un campionato quando si gioca male bisogna portare a casa i tre punti. Missione compiuta che rispecchia il pragmatismo del livornese, in attesa che la squadra carburi definitivamente. Ha impressionato maggiormente(ed è la squadra che lo ha fatto di più finora) il Napoli in casa contro un Chievo in gran forma che però si è arreso di fronte ad Hamsik e compagni.
Il capitano partenopeo ha festeggiato il centesimo gol in maglia azzurra siglando il raddoppio nel primo tempo. Per tutta la partita c'è stato un totale dominio in tutte le zone del campo con un gioco bello da vedere e che offre tantissime soluzioni offensive. E se la difesa non prende gol come sabato, si può sognare in grande. E ora il divario tra le prime due e le altre è almeno di 3 punti. L'Inter ha conquistato solo un pareggio in casa con il Bologna ma si è issata al terzo posto solitario. Destro ha aperto la partita, Perisic l'ha rimessa in sesto e fino alla fine ha provato con giocate di gran classe a vincerla. De Boer ha trovato un Ranocchia positivo al posto di Murillo, mentre potrebbe essere il pumto di non ritorno per Kondogbia, disastroso e sostituito prima della mezz'ora da Gnoukouri. Il gioco c'è e anche la volontà, ma bisogna essere più cinici e vincere certe partite. Pesante stop esterno della Roma. Finalmente si è rivisto un gran Torino che ha dominato per larghi tratti della gara e solo Szczesny ha evitato un definitivo tracollo giallorosso. Spalletti in conferenza stampa ha parlato di giocatori con la mente malata, Sabatini minaccia le dimissioni e ci si deve aggrappate ancora a Totti che realizza, su rigore, il 250° gol in serie A: c'è tanta confusione e atavici problemi mai risolti, in primis quello difensivo con errori tattico banali.
Salomonico pareggio a Firenze tra Fiorentina e Milan. I viola forse meritavano qualcosa in più con Ilicic che dal dischetto nel primo tempo sbaglia una grandissima opportunità, il Milan ha avuto poca personalità e poca decisione nell'affondare le ripartenze che sono comunque state temibili in alcune occasioni. Non si è segnato molto soprattutto nella domenica, ma sono arrivati dei successi importanti. Il Sassuolo si è portato a nove punti con la vittoria dell'Udinese ottenuta grazie a Defrel che segna con grande continuità e a un pizzico di fortuna nel finale. La Lazio ha battuto l'Empoli per 2-0 pur soffrendo molto la manovra degli uomini di Martuscello. Ma la tegola più grave in casa biancoceleste è l'infortunio occorso a Biglia: il regista è dovuto uscire dopo pochi minuti per problemi al polpaccio che aveva già da tempo. Ora lo stop potrebbe essere consistente. Prima gioia italiana per Giovanni Simeone, figlio d'arte, che regala un punto al Genoa, raggiunta nel finale dal Pescara con Manai.
Ma nel dopo partita c'è stata una pesante sfuriata di Preziosi(dai toni poco rispettosi) contro l'arbitro, reo di aver sbagliato alcune decisioni importanti e di aver fatto chiudere il grifone in nove uomini. Non sorride neanche l'altra metà di Genova: la Sampdoria di Giampaolo è alla quarta sconfitta consecutiva, questa volta sul campo del Cagliari. Ritorna al gol, ed è una bella notizia, Melchiorri che si era rotto il crociato la stagione scorsa. Davanti a pochissimi intimi è andata in scena infine Crotone-Atalanta. Gasperini salva la sua panchina per ora con una netta vittoria; quella di Nicola traballa: un solo punto in sei giornate è veramente troppo poco.
I bianconeri hanno vinto a Palermo, ma non hanno giocato bene. Le idee a centrocampo sono state poche con Pjanic che si è nascosto, e sono stati sbagliati troppi passaggi il che ha naturalmente rallentato di molto la manovra. Allegri in conferenza stampa ha però detto una cosa fondamentale: la Juve ha giocato male, ma in un campionato quando si gioca male bisogna portare a casa i tre punti. Missione compiuta che rispecchia il pragmatismo del livornese, in attesa che la squadra carburi definitivamente. Ha impressionato maggiormente(ed è la squadra che lo ha fatto di più finora) il Napoli in casa contro un Chievo in gran forma che però si è arreso di fronte ad Hamsik e compagni.
Risultati
Cagliari 2-1 Sampdoria
Crotone 1-3 Atalanta
Fiorentina 0-0 Milan
Genoa 1-1 Pescara
Inter 1-1 Bologna
Lazio 2-0 Empoli
Napoli 2-0 Chievo
Palermo 0-1 Juventus
Sassuolo 1-0 Udinese
Torino 3-1 Roma
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