Serie A: un nuovo inizio

Un nuovo inizio. È sempre così dopo la prima pausa per le nazionali. Due settimane di sosta dopo appena un assaggio di campionato. Tra l'aria estiva a tratti si sente spirare un po' di brezza che preannuncia l'autunno, torna l'orario canonico della domenica pomeriggio a sugellare un rito che si rinnova e che emoziona sempre. Due settimane di stop che come sempre sono servite a tutte le squadre per completarsi e ritrovarsi, conoscersi e migliorarsi.
Qualcuno si è preso qualche giorno di libertà, qualcun altro ha accelerato i tempi per tornare in forma il prima possibile. Chi non vede l'ora di giocare è il Sassuolo. I neroverdi dopo aver vinto sul campo contro il Pescara si sono visti assegnare la sconfitta a tavolino, giustamente, per alcune irregolarità nel tesseramento di Ragusa, che ha preso parte all'incontro. Logico quindi aspettarsi fame di rivalsa. Anche in un campo che sembra stregato: lo Juventus Stadium. Qui ha sempre perso e mai segnato. In più Di Francesco dovrà fare a meno per infortunio di Sensi, Defrel e soprattutto Berardi. Per questo a centrocampo sarà ballottaggio tra Biondini e il rientrante Missiroli e in attacco ci sarà spazio per l'ex Matri e proprio per Ragusa. Allegri ha invece scoperto le carte: dentro Pjanic e Higuain, finalmente dal primo minuto; Lichtsteiner, non inserito in lista Champions giocherà, così come Benatia, al posto di Barzagli.
Ai bianconeri si chiederà anche di convincere, oltre che vincere. Ma non sarà semplice. A sorpresa in cima alla graduatoria ci sono anche le due genovesi, attese da due partite molto impegnative. La Sampdoria sarà di scena all'Olimpico contro la Roma. L'ambiente ha grande fiducia e sogna il colpaccio. Giampaolo più pragmaticamente confermerà la squadra vittoriosa con l'Atalanta: spazio a Quagliarella e Muriel con dietro Alvarez; per il momento ancora dietro nelle gerarchie uno scalpitante Praet. I giallorossi, invece, cambieranno il centrocampo senza De Rossi: spazio a Paredes, mentre anche Strootman potrebbe andare in panchina. Dubbi infine sull'utilizzo di Dzeko, l'alternativa è El Shaarawi. Anche il Genoa è in un momento positivo. Le due vittorie, entrambe in rimonta, certificano il carattere che Juric ha trasmesso alla squadra, e le buone qualità dei singoli. Pavoletti, di ritorno dalla nazionale guiderà l'attacco del grifone, mentre ai suoi lati è tutto incerto. Di fronte una Fiorentina che ha perso Marcos Alonso nel penultimo giorno di mercato, ma ritrova Badelj, pronto a riprendersi il suo posto in cabina di regia. In settimana Sousa ha avuto parole al miele per la città e la squadra; sembra pace fatta, ma vedremo sul campo. Chi ha dovuto lavorare duramente nelle ultime settimane è stato De Boer, impegnato a dare forma alla sua squadra. Anche se a ranghi ridotti, visti i viaggi, alcuni addirittura transoceanici, dei suoi giocatori: Banega, Murillo, Medel e Miranda(a segno col Brasile contro la Colombia, in anticipo di testa sul milanista Bacca) sono stati impegnati in Sudamerica; tornato sconfitto con il suo Portogallo, invece, Joao Mario promette battaglia, e ci sarà dal primo minuto. La stanchezza dei nerazzurri potrebbe favorire il Pescara, squadra che fa della freschezza e del ritmo forsennato le sue armi principali. All'Adriatico già il Napoli ha rimontato in affanno due gol, il delfino sogna un altro sgambetto a una grande, Rey Manai vuole farsi notare e potrebbe farlo dall'inizio come Aquilani, innesto di qualità ed esperienza arrivato in coda al mercato. E proprio il Napoli cercherà la prima vittoria in trasferta contro un Palermo che ha appena cambiato allenatore: da Ballardini a De Zerbi, ma sempre sul filo di un'isteria collettiva e nel mezzo di una confusione che non porterà a nulla di buono. Dal canto suo, Sarri potrà disporre di una rosa profonda e sarà interessante capire come gestirà l'impegno ravvicinato della Champions: anche se l'allenatore toscano non sembra voler cambiare troppo rispetto alla partita con il Milan, confermando Milik e Mertens in avanti. Molti dubbi assillano Montella per la sfida contro l'Udinese. C'è grande emergenza a centrocampo e in attacco: Niang, Kucka e Bertolacci sono indisponibili, spazio quindi a Sosa e Pasalic in mediana e Bonaventura avanzato in attacco. Nei bianconeri probabile l'esordio di Kums, centrocampista di qualità, molto interessante. Assenze pesanti anche nel Torino.
Mihajlovic dovrà fare a meno del capocannoniere Belotti e di Ljajic, mentre Martinez non è al meglio. Gasperini punta ancora su Kessie e sul ritorno di Grassi dal Napoli. La Lazio va a Verona, dopo che l'anno scorso ne prese quattro alla seconda giornata con Keita reintegrato in squadra e possibile titolare e proverà a dimenticare la sconfitta contro la Juve. Attenzione a Bologna-Cagliari dove sono previsti molti gol e dove potrebbe entrare un sicuro talento che ha già impressionato in under 21: Di Francesco, figlio d'arte, attaccante felsineo. Infine Empoli-Crotone sarà importante per muovere la classifica: entrambe sono ancora a 0 punti.

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