Belotti-Immobile: la nuova coppia azzurra

Macedonia 2-3 Italia. Vittoria risicata, in rimonta all'ultimo respiro. Abbiamo rischiato di complicarci il girone di qualificazione a Russia 2018 appena all'inizio e vanificare con un colpo di spugna l'entusiasmo indotto dallo straordinario europeo a giugno. La nazionale ha giocato male e la manovra non è stata fluida.

Ancora una volta sotto la lente d'ingrandimento ci sono le scelte di Giampiero Ventura che, al contrario del match con la Spagna, ha optato per una formazione fin troppo sperimentale: Bernardeschi addirittura interno di centrocampo e Verratti troppo solo in mezzo al campo in un ruolo che può ricoprire solo se ben supportato da tutta la squadra. I problemi si sono palesati anche in fase difensiva . Se con le furie rosse schiacciati tutti indietro gli avversari avevano difficoltà a trovare spazi per l'ordine del pacchetto arretrato, ieri sera nei contropiedi abbiamo rischiato troppo. Il centrocampo lasciava troppo scoperta la difesa e su due ripartenze veloci sono arrivati i gol macedoni. Ma c'è anche un buon motivo per sorridere. C'è finalmente un attacco degno di questo nome. Il ct dopo l'esclusione di Pellè e l'appannamento di Eder, ha deciso di puntare su Immobile e Belotti. E la coppia non ha deluso.
I tre gol che hanno portato i tre punti agli azzurri portano la loro firma. Ha cominciato il granata(che Ventura conosce avendolo allenato a Torino) con un preciso inserimento su calcio d'angolo e una conclusione di piatto. La sua partita è stata fatta anche di tanto movimento senza palla e tante rincorse agli avversari. Poi, nel momento di maggiore difficoltà, ci ha pensato il talento napoletano a ribaltare la sfida. Immobile si è caricato sulle spalle l'attacco e con una doppietta si è portato a quota tre gol nel corso di queste qualificazioni(con la media di un gol a partita quindi). Il primo è stato un mix di opportunismo e precisione: ha visto il movimento di Candreva e si è staccato intelligentemente dalla marcatura rimanendo indietro e realizzando com un tocco sporco e beffardo che si è infilato nell'angolino. Il secondo è nato ancora da un'iniziativa di Candreva che ha crossato dolcemente sul secondo palo dove era appostato per scaricare violentemente in rete. Efficaci e complementari i due. Immobile già era stato per un periodo(all'inizio dell'era Conte) attaccante titolare in coppia con Zaza.
I due si trovavano molto bene, poi a livello di club trovarono difficoltà a esprimersi o a giocare con costanza e scesero nelle graduatorie dell'attuale allenatore del Chelsea. Ora però l'attaccante della Lazio vuole tenersi stretto un posto in attacco in nazionale. E insieme a Belotti si ricreerebbe una coppia potente ed esplosiva. Rispetto a Zaza, il gallo è più centravanti puro, forte di testa e abile nel gioco di sponda: Immobile può girare attorno a lui sfruttando la sua velocità. L'anno scorso per sei mesi sotto la mole si sono conosciuti e studiati a vicenda(e Belotti segnò undici gol da gennaio a maggio), ora possono auspicabilmente diventare la nuova coppia della nazionale. Che un sorriso riesce comunque a strapparlo.

Commenti