Flop Inter contro il Cagliari

Vista per voi

I fischi sono la mesta colonna sonora che accompagna la fine della partita dell'Inter. Fischi che mischiano delusione per il risultato, frustrazione per una squadra indecifrabile, rabbia verso Icardi(protagonista di una lite con i gruppi ultrà della curva). Il Cagliari doveva essere un trampolino di lancio da sfruttare per superare il Napoli e portarsi a ridosso della Roma a tallonare la Juve.

E il progetto di De Boer sembrava potesse andare in porto nel primo tempo. Squadra aggressiva con il 4-3-3 e attenzione in difesa. Il Cagliari si rifugia nella propria trequarti campo e mette la testa fuori dal guscio raramente, ma per ritornare immediatamente a proteggersi. Medel ringhia sui centrocampisti isolani, Banega cuce gioco, Perisic sfonda più volte a sinistra contro Pisacane(che però non appena prenderà le misure al croato non sbaglierà più un intervento). Raramente si arriva però al tiro.
 C'è una miriade di cross, ma Icardi è troppo solo in area di rigore, Candreva è l'unico che ha sul destro un buon pallone, sbucciato fuori. La svolta potrebbe arrivare quando Rizzoli, arbitro di porta, notifica all'arbitro una manata di Bruno Alves a Icardi(che sembra non esserci): è rigore; l'argentino potrebbe portare in vantaggio i nerazzurri, ma non è la sua giornata e il pallone termina a lato. È uno schock emotivo per i padroni di casa che arrivano in avanti più difficilmente. E il trend continua nella ripresa: la squadra di De Boer è stanca e macchinosa; e gli ospiti prendono coraggio e vanno alla ventura. E Handanovic è miracoloso prima su Melchiorri e poi su Sau a stretto giro di posta. Paradossalmente però nel momento migliore degli isolani, l'Inter passa: avanzata di Perisic che mette dentro un cross basso arretrato che Joao Mario manda in rete al secondo tentativo dopo la prima respinta di Storari. E a questo punto i nerazzurri lasciano campo agli avversari che crescono per intensità e determinazione. Di Gennaro impegna ancora Handanovic con un destro al volo centrale, e poi ancora lo stesso trequartista scuola Milan è determinante nell'azione che porta al pareggio il Cagliari. La sua palla scodellata in mezzo colpisce prima Murillo e poi Melchiorri aggira la guardia di Miranda prima di depositare in rete. E la squadra di Rastelli continua a spingere anche con il neo entrato Borriello. Ancora Melchiorri sfiora di testa il palo. Poi a seguito di un corner, ancora uno scatenato Melchiorri mette in mezzo un pallone che Handanovic si manda goffamente in rete.
È il tracollo definitivo. Borriello va vicino alla rete del ko e lo stesso fa Isla poco dopo calciando centrale. Il recupero poco cambia la sostanza del match. Un punto nelle ultime tre partite è preoccupante; l'Inter è una creatura indecifrabile e bifronte. Nel secondo tempo si sono palesati limiti fisici; Joao Mario e Banega sono stati molto bravi a centrocampo, ma mancano centrocampisti che arrembino l'area avversaria dando senso ai numerosi cross che piovono dalle fasce e liberando spazi per Icardi. Che non avrà una settimana facile. Rigore sbagliato e litigata con i tifosi che potrebbe costargli la fascia da capitano. Segno che né im campo, né fuori c'è equilibrio. Di cui ce ne sarebbe un disperato bisogno.

Tabellino e pagelle

Inter 1-2 Cagliari: 56' Joao Mario, 71' Melchiorri, 85' Handanovic aut.
Inter(4-3-3): Handanovic 6; Ansaldi 6(80' Jovetic 5,5), Murillo 5,5, Miranda 6, Santon 5; Joao Mario 7, Medel 6,5, Banega 6,5(60' Gnoukouri 5,5); Candreva 5(74' Eder 5), Icardi 4,5, Perisic 6; De Boer 5
Cagliari(4-3-1-2): Storari 6,5; Pisacane 7, Ceppitelli 6,5, Bruno Alves 6,5, Murru 5,5; Padoin 6,5, Tachtsidis 5, Munari 6(69' Isla 6); Di Gennaro 6,5(77' Barella 6); Melchiorri 7,5, Sau 5(60' Borriello 6,5); Rastelli 7

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