Ottava giornata in 6 punti

Una giornata intensa con diverse sorprese e colpi di scena. Passaggi di testimone e scie velenose che, crediamo, non finiranno qua. Tutto in sei temi che abbiamo enucleato.
  1. La vittoria della Roma al San Paolo: la Roma al San Paolo non vinceva da 3 anni e ultimamente raccoglieva solo sconfitte. In più i giallorossi arrivavano alla sfida semza giocatori chiave come Strootman.
    Ma Spalletti ha voluto tutti all'attacco. Squadra aggressiva, corta, intelligente. Salah ha aperto con il primo assist e chiuso con un gol d'autore. In mezzo la doppietta di Dzeko. Che riscatto quello del bomber bosniaco. Tre gol nelle ultime due partite che sono valsi 2 vittorie contro Inter e Napoli, le dirette concorrenti. Segnali importanti al campionato. Male il Napoli: la Roma ha bloccato le fonti del gioco partenopeo e la squadra ne ha risentito. Gabbiadini è rimandato, il falso nove pure. Le squadre che hanno bloccato gli azzurri hanno giocato sempre allo stesso modo. Sarri deve cambiare qualcosa. L'anno scorso si mise in discussione, ora deve fare altrettanto.
  2. La prima fuga della Juventus: intanto la Juve ne approfitta. Vittoria contro l'Udinese e primo posto a 5 lunghezze dalla seconda piazza. Nonostante il turnover(fuori Khedira, Pjanic, Higuain e Dani Alves), le assenze e l'errore di Buffon nel sorprendente vantaggio friulano, la squadra di Allegri guadagna i tre punti in rimonta, ancora senza stupire per il gioco. Se qualcuno si era dimenticato di Dybala, il talento argentino ha tenuto a ricordare che l'anno scorso trascinò la Juve nel momento peggiore: punizione pennellata e rigore glaciale, ecco il suo score. I campioni fanno la differenza.
  3. Il secondo posto del Milan: quando dicono a Montella che l'ultimo Milan con 16 punti dopo 8 giornate era quello scudettato di Allegri, il tecnico sorride e me ha ben donde. La sua squadra funziona e vince. Contro un ottimo Chievo, partito a razzo e mai domo, la partita la sblocca Kucka. Niang poi segna un gran gol e Bacca con l'aiuto di Dainelli mette la ceralacca al successo. Locatelli e Lapadula funzionano e svolgono bene i loro compiti, la difesa è finalmente quadrata. Sabato sera c'è Milan-Juve. Sfida emozionante.
  4. Inter, hai mai rischiato?: sono passati tanti anni da quella scena di tre uomini e una gamba in cui Aldo sperava in una vittoria in trasferta a San Siro del Cagliari. Pronostico azzeccato questa domenica. E, pur se il Cagliari ultimamente nella San Siro nerazzurra miete successi, rimane comunque un'impresa da incorniciare. Dopo un primo tempo volitivo, il rigore sbagliato da Icardi ha spento i nerazzurri. Il gol di Joao Mario sembrava aver messo in discesa la gara, ma Melchiorri ha ribaltato la partita e coronato, come nelle più belle favole, la sua storia fatta di cadute e tante risalite. Gli uomini di Rastelli si muovono di squadra, quelli di De Boer nel secondo tempo no, sono in affanno fisicamente. E i nerazzurri restano una creatura indecifrabile in campo, in confusione fuori con la pessima gestione del caso Icardi.
  5. Fischi alla Fiorentina: "I tifosi hanno diritto di fischiare". Così ha detto Paulo Sousa. Che ha il dovere di cambiare qualcosa e raddrizzare la rotta.  I viola non girano velocemente e tirano veramente poco in porta. Un gol nelle ultime tre uscite è il magro bottino, Kalinic è ancora a secco e Ilicic è al di sotto dei suoi standard. L'anno scorso di questi tempi la Fiorentina era la squadra che giocava meglio in serie A insieme al Napoli. Cosa gli è successo oggi?
  6. Tante vittorie in trasferta: il fattore campo ha inciso poco nell'ottava giornata. Ben 4 vittorie lontano dalle mura amiche. Cagliari, Milan, Roma e Torino sono state corsare a domicilio rispettivamente di Inter, Chievo, Napoli e Palermo, il Bologna ha visto sfumare il colpo all'Olimpico al 97' con un rigore dubbio. Tutte vittorie tra l'altro meritate, in particolare l'ultima, quella del Torino in Sicilia. Mihajlovic ha finalmente trovato la quadratura del cerchio e i granata volano con un Ljajic ritrovato e un centrocampo che coniuga forza, classe e freschezza. Il potenziale è tanto, e i tifosi si toglieranno grosse soddisfazioni. In casa, oltre alla Juve, solamente il Sassuolo riesce a vincere, in rimonta, contro il sempre più ultimo Crotone. Deludenti i pareggi di Samp e Genoa contro Pescara ed Empoli; non il miglior viatico per il prossimo derby.

Le partite

Pescara 1-1 Sampdoria
Fiorentina 0-0 Atalanta
Genoa 0-0 Empoli
Sassuolo 2-1 Crotone
Chievo 1-3 Milan
Palermo 1-4 Torino

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