Il derby di Milano è pari: Pioli salvo in extremis

Vista per voi

Bellissima serata di gran calcio in un San Siro tutto esaurito per l'ultimo derby di Milano che Berlusconi ha vissuto da presidente (almeno effettivo) del Milan.
L'affetto della Sud per il presidente si è palesato con la bellissima coreografia raffigurante Berlusconi con i trofei vinti in 30 anni di passione ed impegno.
Coreografia anche dall'altra parte, ma soprattutto voglia di riscatto per i nerazzurri. Il debutto di Pioli non poteva essere più difficile e allo stesso tempo più meraviglioso, per lui nato interista (e davanti aveva Montella, cuore rossonero da bambino).
L'aeroplanino conferma il 4-3-3 con Gomez unico tassello inusuale, visto l'infortunio di Romagnoli, e Bacca che vince il ballottaggio con Lapadula; dall'altra parte, invece, Pioli schiera un 4-3-3 nel quale si rivedono Brozovic e Kondogbia, entrambi fuori dal progetto De Boer. In difesa Medel centro-sinistra e Ansaldi sull'out.
Parte meglio l'Inter, vogliosa di riscatto, che però non riesce a creare grandi occasioni. Il Milan cresce coi minuti, e trova improvvisamente il vantaggio grazie ad una bellissima giocata di Suso, che batte Handanovic di sinistro dal limite dell'area. Nella ripresa ci mettono poco i nerazzurri a riprendere gli avversari, con una bordata al 53' di Candreva (ci aveva provato tante volte già dall'inizio). Nel momento migliore dell'Inter, è ancora Suso a gelare la Nord segnando la doppietta al 58', dopo un bel dribbling in area.
Pioli non ci sta e inserisce Nagatomo e Jovetic per dare uno scossone. Il Milan dimostra maturità e regge almeno fino al 92', quando il corner di Murillo viene sfruttato dalla zuccata di Perisic. Gli interisti esultano come fosse una vittoria per il 2-2 finale. 
Il Milan, beffato, si appaia alla Roma a quota 26, mentre la gioia finale dell'Inter può essere il viatico per il riscatto della stagione.

Tabellino

Milan 2-2 Inter: 43'-58' Suso, 54' Candreva, 92' Perisic

A cura di Gabriele Santese

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