Le grandi sfide della serie A: quando il derby di Milano lo decidevano Ibra e Ronaldo

11/03/2007 Inter 2-1 Milan

Pomeriggio soleggiato, ma non caldo. Primi venti di primavera che inebriano e si concedono timidi a chi passeggia per me vie cittadine. San Siro gremito sulle tribune di tifosi di entrambe le squadre e in campo di fuoriclasse senza tempo.

Questa è una delle più belle cartoline della serie A: un'immagine, un'idea perfetta che viene richiamata nella mente di ogni tifoso ogniqualvolta pensa al massimo campionato. E la stagione 2006-07, pur orfana della Juve, viene riempita dalla rivalità tra Milan e Inter. I campioni abbondano in entrambe le squadre: Ronaldo, Kaka e Seedorf da una parte, Ibrahimovic, Crespo e Stankovic dall'altra. Il Valdanito ci prova subito e ha diverse occasioni: ma spreca sia un regalo della difesa avversaria, sia un colpo di testa in anticipo su Dida. Anche Figo ricorda a tutti che non è in vacanza a Milano e in un fazzoletto scherza il raddoppio dei difensori rossoneri ma poi conclude a lato con il destro. Dall'altra parte le iniziative sono più sporadiche. Ma letali. Come quella che porta al gol Ronaldo, il grande ex della partita, che non ha alcuna pietà della sua ex squadra e trafigge Julio Cesar con un sinistro chirurgico nell'angolino. Nella ripresa ancora il Milam avrebbe l'occasione per raddoppiare, ma è sui piedi di Gattuso che non è il perfetto terminale offensivo e mette a lato di pochissimo. Allora Julio Cruz si prende la scena. Entrato da 11 secondi sfrutta al meglio il lavoro di Ibra sulla fascia per mettere in rete il cross basso. Infallibile come sempre l'attaccante argentino.
Che poi prova a ripetersi ma un suo colpo di tacco da cineteca finisce alto. Ma poco dopo proprio lui contende una palla alla difesa avversaria e poi la scarica per Ibrahimovic che è preciso nello scoccare il destro per battere Dida. È il vantaggio dell'Inter che ribalta così la gara. Partita bellissima che così rimane fino al termine. Gli uomini di Mancini vincono(contrariamente all'ultimo derby del Mancio) e si confermano in testa. Quell'anno all'Inter andrà lo scudetto, al Milan la Champions League: un anno fortunatissimo per la città meneghina. E per tutto il calcio italiano. Splendente come quel pomeriggio di Marzo a San Siro. Solare come una foto che ti ritrae negli anni più belli e spensierati. Che speri sempre che ritornino.

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