Serie A: al via il girone di ritorno

E via, che si ricomincia. La serie A imbocca il girone del ritorno, come il sole che, arrivato allo zenit, comincia la sua discesa per tramontare. Ma con la differenza che in campionato non si va verso il crepuscolo, ma verso un nuovo zenit, luminoso in maniera direttamente proporzionale al peso delle sfide che, d'ora in avanti, saranno cruciali.

Chi vede il proprio bilancio in maniera più positiva è senza dubbio la Juventus che alla vigilia del match contro la Fiorentina ha 4 punti di vantaggio sulla Roma e anche una partita in meno(in casa contro il Crotone). Bologna e Atalanta allo Stadium nel nuovo anno sono state vittime più o meno combattive, ma sempre sconfitte; ora la squadra di Allegri è chiamata a una prova di forza anche in trasferta. A Firenze la partita non è mai banale, perché la tifoseria viola attende l'evento cerchiandolo in rosso sul calendario. L'anno scorso qua la Juve vinse lo scudetto con le reti di Morata e Mandzukic e il rigore parato da Buffon. Qui però i bianconeri caddero in maniera anche molto dolorosa più volte. Cuadrado, da ex, per scombinare le carte, Higuain come punta di sfondamento. Dall'altra parte ci sarà un Kalinic forse più lontano dalla Cina e più vicino alla squadra e un Bernardeschi che vuole iniziare il 2017 come ha finito il 2016. Perché la squadra di Sousa, visto il rinvio di Pescara-Fiorentina, non ha ancora mai giocato.
E vuole cominciare col piede giusto. Più che mai interessante sarà la sfida del lunedì tra Torino e Milan. All'andata finì 3-2 per i rossoneri e Donnarumma parò un rigore a Belotti all'ultimo minuto; anche in coppa Italia giovedi l'ha spuntata il diavolo a San Siro. Ma a Torino sarà un'altra partita. Tutto si giocherà sugli esterni: l'estro di Suso-Bonaventura, contro l'esplosività, ma anche l'indolenza, di Iturbe-Ljajic(con Iago molto probabilmente assente). La Roma invece è attesa dalla trafserta di Udine campo che ha spaventato l'Inter la scorsa settimana. I giallorossi non stanno giocando il miglior calcio della gestione Spalletti, ma sono molto concreti, e la partita contro il Genoa ne è stata un esempio. Con un Perotti non al meglio, i giallorossi potrebbero ancora virare sulla difesa a 3 con Bruno Peres tornante votato all'attacco e il più ordinato Palmieri(molto cresciuto negli ultimi mesi) per tenere di più la posizione. Sfida apparentemente facile è quella del Napoli contro il Pescara. Apparentemente perché all'andata gli uomini di Oddo costrinsero i partenopei al pareggio in rimonta in Abruzzo. Ora però Sarri avrà a disposizione anche Pavoletti e una squadra che gioca a memoria, forse più di prima.
La buona notizia è che Milik potrebbe addirittura tornare in panchina: il suo rientro appare veramente prossimo. A distanza di un girone potrebbe rimanere scoppiettante anche Lazio-Atalanta. Alla prima giornata a Bergamo fu un pirotecnico 3-4. Ma lì le due squadre mostrarono buona propensione offensiva, ma poca unità dietro. Ora sono molto diverse: Gasperini ha perfezionato la sua Atalanta ricorrendo alla benzina dei tanti giovani interessanti e anche senza Gagliardini e Kessiè, potrà disporre di Grassi e Freuler che assicurano qualità e corsa; Inzaghi di contro ha saputo recuperare Keita e Anderson mettendoli al centro della Lazio. E ora tutte e due si contendono un posto in Europa. L'Inter invece tenterà la quinta vittoria consecutiva(ultimo a riuscire, Mancini all'inizio dello scorso campionato), contro il Chievo, in casa. I clivensi sono rimasti scottati dal poker subito contro l'Atalanta e vogliono riscattarsi. Ma tra i nerazzurri Perisic, Icardi e Candreva sono in forma. Pioli ha preso in mano la squadra e vuole dimostrare di non essere solo un traghettatore.
Chi deve riprendersi è anche il Sassuolo: la squadra neroverde è quella che, rispetto all'anno scorso, ha la differenza di punti più negativa: infortuni, sfortuna e molti altri intoppi, certo. Ma le zone calde non sono poi così lontanissime. Ecco perché vincere contro il Palermo, e a Berardi potrebbe essere data un'opportunità da titolare, vorrebbe dire allontanarle ancor di più. Proprio in coda si giocherà tanto il Crotone in casa contro un Bologna affamato di punti e bel gioco(e che cerca il latitante Destro), l'Empoli in casa contro la Sampdoria(perché non dare un'altra chance a Maccarone?), e il Cagliari che in Sardegna ospita il Genoa con il nuovo portiere Gabriel pronto all'esordio.

Le partite

Crotone-Bologna sab.18:00
Inter-Chievo sab.20:45
Cagliari-Genoa dom.12:30
Lazio-Atalanta dom.15:00
Sampdoria-Empoli
Sassuolo-Palermo
Udinese-Roma
Fiorentina-Juventus dom.20:45
Torino-Milan lun.20:45

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