Missile di Cuadrado, e il derby d'Italia va alla Juve

Vista per voi

Juve-Inter finisce con un nugolo di giocatori che attorniano l'arbitro in protesta. Questa volta le proteste sono da parte dei giocatori nerazzurri che reclamano per qualche spinta di troppo in area bianconera. Ma non ci si lasci ingannare dal finale convulso e ad alta tensione: Juve-Inter è stata una partita bella, intensa ed equilibrata.

I due allenatori hanno mandato in campo le squadre secondo le previsioni; unica eccezione quella di Pioli che ha messo Murillo sulla corsia destra per arginare Mandzukic in attacco. L'inizio è di marca Juve con Dybala che nei primi 10 minuti fa stropicciare gli occhi per due gesti di pura classe che non si sublimano nel gol per poco: in acrobazia il primo tentativo, respinto da Handanovic, con un sinistro a giro ribattuto dalla traversa il secondo. Ma la notizia è che nei primi 20 minuti i bianconeri non trovano la via del gol. Allora l'Inter prende campo e coraggio. Gagliardini va vicino alla rete con una girata su calcio d'angolo e in mezzo al campo comincia a diventare una presenza ingombrante risucchiando palloni e avversari. Joao Mario è l'uomo che tra le linee cuce gioco e orchestra l'azione offensiva e Perisic è una costante spina nel fianco. Il portoghese va vicino al gol con un destro dal limite che va a centimetri dal palo facendo tremare Buffon. La Juve sembra in difficoltà, ma appena riesce a trovare campo è pericolosa. Intorno al 40' prima Mandzukic e poi Icardi si rispondono con due buone occasioni. Poi Pjanic costringe Handanovic a una grande parata su una sua punizione dal limite.
E sul successivo angolo Cuadrado scaglia un tiro al volo dai 30 metri imparabile. Un destro di grande bellezza che vale il vantaggio juventino proprio quando doveva cominciare il recupero. Ed è un colpo che si fa sentire per l'Inter che comincia la ripresa frastornata e rischia di subire altri gol. In particolare da Pjanic che è liberato da un grande assist di Higuain ma viene bloccato ancora da Handanovic. In generale i ritmi si abbassano e i padroni di casa sono ovviamente favoriti perché possono far girare meglio la palla. Pioli getta nella mischia Eder e Kondogbia e successivamente Palacio, ma il risultato non si smuove. La gara diventa anche maschia e l'arbitro per mantenere l'ordine è costretto a tirare fuori dei cartellini. Nel finale Mandzukic fa ancora vicino al gol con un colpo di testa su cross di Khedira che però Handanovic ancora respinge alto. Qualche mischia in area di rigore con Handanovic che si spinge in avanti a cercare fortuna, memore forse dell'esempio illustre di Francesco Toldo di qualche anno fa, e poco altro fino al fischio finale che arriva a suggellare la ventottoesima vittoria consecutiva della Juventus nel suo stadio. Ma oggi ha faticato più del previsto: l'Inter è stata battuta ma non abbattuta. I nerazzurri hanno giocato con determinazione e qualità. Diverse occasioni a testa, ed è stato un bello spot per il calcio italiano. Due allenatori bravi a cambiare, modificare, aggiustare le loro squadre in corsa.
Ora l'Inter subisce una battuta d'arresto in chiave corsa Champions: il Napoli si allontana e la Roma dovrà giocare martedì. Ma i due scontri diretti saranno entrambi in casa. La Juve supera un altro ostacolo sulla corsa al titolo. E mercoledì avrà con il Crotone l'occasione per allungare ancora sulle avversarie.

Tabellino e pagelle

Juventus 1-0 Inter: 45' Cuadrado
Juventus(4-2-3-1): Buffon 6,5; Lichtsteiner 6,5(80' Dani ALves s.v.), Bonucci 6,5, Chiellini, Alex Sandro 6,5; Pjanic 6,5, Khedira 6,5; Cuadrado 7(71' Marchisio 6), Dybala 6,5(85' Rugani s.v.), Mandzukic 6,5; Higuain 6,5; Allegri 7
Inter(4-3-3): Handanovic 6,5; Murillo 6, Medel 6,5, Miranda 6, D'Ambrosio 5,5; Brozovic 5(58' Kondogbia 6), Gagliardini 6,5, Joao Mario 6,5(79' Palacio s.v.); Candreva 5,5(58' Eder 5,5), Icardi 6, Perisic 6; Pioli 6,5

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