Monaco da urlo, e butta fuori il City e Guardiola

Vista per voi

Spettacolo si chiedeva, e spettacolo c'è stato. Dopo gli otto gol dell'andata a Monaco e Manchester City si chiedeva, se non una replica pedissequa, una partita che fosse ricca di gol e giocate di qualità.

Tutti elementi presenti anche nella sfida di ritorno. Forte di una media gol sensazionale(3 a partita) il Monaco di Jardim scende in campo conscia di poter ribaltare il risultato. Rispetto all'andata c'è però una variante di peso: fermato Falcao per un problema fisico c'è Germain a giostrare vicino al talentino Mbappè. Guardiola sceglie invece Kolarov al centro della difesa, confermando per il resto il nutrito parco di trequartisti dietro ad Aguero con il solo Fernandinho schermo davanti alla difesa. Ma è Mbappè a mettere immediatamente le cose in chiaro. Prima imbeccato dalla trequarti fa fare una gran figura a Caballero, ma poi, sul prosieguo dell'azione dell'angolo che segue, è il più lesto di tutti nel mettere in rete il cross basso di Silva. Il Louise II si infiamma e i monegaschi non si fermano. A centrocampo dominano gli avversari e sulle fasce li sovrastano sia tecnicamente sia fisicamente. Unica arma del City è il lancio lungo su Aguero(unico a lottare ma ben coperto da Raggi) e il tentativo di rallentare i ritmi in possesso di palla. E alla mezz'ora i citizens capitolano nuovamente: altra azione tambureggiante sulla sinistra che conduce Mandy al cross. Un assist perfetto per l'inserimento di Fabinho, uno dei migliori, che di piatto non lascia scampo al portiere avversario. Monaco aggressivo e City non pervenuto: questo è il verdetto del campo nel primo tempo. Ma gli ospiti dal tunnel degli spogliatoi tornano con un altro spirito. I padroni di casa soffrono un po di stanchezza e gli inglesi prendono campo e fiducia. David Silva si muove bene tra le linee e crea pericoli, Aguero si insinua con più facilità tra i centrali francesi. Ma il Kun non è in serata e spreca due clamorose opportunità di fronte a Subasic. Ma al 72' arriva ma possibile svolta con Sanè che mette dentro il tap-in della possibile qualificazione. I minuti dopo sembrano rafforzare questa teoria perché il Monaco è stanco e demoralizzato. Ma basta un calcio piazzato a ribaltare nuovamente tutto.a testa du Bakayoko decide di scrivere un nuovo finale al match. Una capocciata che si infila a fil di palo e non lascia scampo a Caballero. E non c'è nulla da fare per i citizens che tentano nell'ultimo assalto di trovare il gol qualificazione. Ma De Bruyne sull'ultima punizione calcia morbidamente in braccio a Subasic. E così termina una gara storica.
I monegaschi tornano ai quarti di finale dopo due anni: e questa volta sembrano molto più forti e pericolosi. Bernardo Silva è cresciuto da allora, Falcao è un attaccante ritrovato e Mbappè è già un fenomeno che fa già e farà parlare di sé con toni entusiastici. Unica pecca la fase difensiva che non è impermeabile soprattutto quando il Monaco è costretto a difendere contro un avversario che attacca a pieno regime. Ma oggi si è compiuta un' impresa. Viene eliminato il City e soprattutto Guardiola che esce agli ottavi per la prima volta in carriera. Non bastano gli attaccanti: serve corsa, cattiveria e qualità in difesa. Tutti fattori mancanti a questa squadra. Sanè è una delle poche note positive di serata. E ora fuori agli ottavi di Champions e a meno 10 dal Chelsea di Antonio Conte in campionato, la stagione può diventare fallimentare veramente in fretta.

Tabellino e pagelle

Monaco 3-1 Manchester City: 9' Mbappé, 29' Fabinho, 72' Sané, 77' Bakayoko
Monaco(4-2-2-2): Subasic 7; Sidibe 6, Raggi 7(70' Almamy Touré 6), Emerson 6,5, Mendy 7; Fabinho 7,5, Bakayoko 7,5; Bernardo Silva 7, Lemar 6,5; Mbappè 7(81' Moutinho s.v.),German 6,5(91Dirar s.v.); Jardim 8
Manchester City(4-1-4-1): Caballero 6,5; Sagna 5, Stones 5,5, Kolarov 5. Clichy 5,5(84' Iheanacho s.v.); Fernandinho 5,5; Sterling 5,5, De Bruyne 5, Silva 6, Sanè 6,5; Aguero 5,5; Guardiola 4,5

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