Sampdoria corsara a Milano: battuta l'Inter in rimonta

Vista per voi

Sfumano praticamente in via definitiva i sogni, già lontani, di Champions dell'Inter. E ora anche la sesta piazza che potrebbe valere un posto in Europa League è a forte rischio. Un buon primo tempo e un secondo pessimo: un Inter poco continua che dopo il pareggio subito non ha più saputo trovare la verve dei primi 45 minuti e ha lasciato sempre più campo agli ospiti.

La Samp ha il consueto spirito battagliero da trasferta con un pressing organizzato e la volontà di giocare palla in ogni situazione. L'Inter cerca invece di sfruttare i cambi di gioco per creare superiorità numerica sulle fasce. In particolare sulla sinistra vengono prodotte le maggiori apprensioni alla difesa ospite con Barreto troppo lento per coprire su Ansaldi e Berezinsky(subentrato dopo 16 minuti al posto di Sala) che non ha il passo di Perisic. Proprio da là nasce il primo pericolo della serata con il croato che mette in mezzo per Banega che impegna Viviano con Candreva che poi ha tutto il tempo per controllare e tirare, ma non centra lo specchio. La risposta doriana è affidata a Quagliarella che, raccolto un pallone ai trenta metri, fa partire un destro potente e preciso dei suoi che si stampa sul montante. I cross dalle fasce rappresentano la soluzione prediletta per i nerazzurri: Icardi colpisce di testa mandando fuori prima, poi Viviano si complica la vita facendosi scappare la palla di mano.
Ma soprattutto al 35' all'appuntamento con il traversone di Banega arriva D'Ambrosio che, complice una deviazione di Berezinsky, porta i suoi in vantaggio con merito. Perisic imperversa, come Candreva dalla parte opposta; ma, ora per un cross impreciso, ora per qualche fuorigioco dubbio fischiato a Icardi, l'Inter riesce a chiudere la partita. La Samp invece in coda alla prima frazione si va viva e mette i brividi ad Handanovic: Bruno Fernandes coglie un altro palo con un splendido destro di controbalzo e Schick non riesce a ribadire in rete la respinta. Ma nella ripresa è tutta un'altra storia. E dal primo calcio d'angolo blucerchiato, ecco il pareggio ospite: Silvestre svetta più alto di tutti e la sua torre viene sfiorata coi tacchetti proprio da Schick. Il giovane bomber ceco, nel mirino proprio dei nerazzurri, raggiunge così la doppia cifra in campionato. Ora la Sampdoria detta i ritmi. A centrocampo cresce Torreira che verticalizza spesso per Fernandes(o, quando subentra, Alvarez). Si aprono più spazi; Pioli prova a inserire Joao Mario per velocizzare le ripartenza, ma il portoghese non è ispirato. Viviano su angolo deve compiere un miracolo su Perisic. Ma poi è la Samp che colpisce a pochi minuti dal termine. Torreira si conquista una punizione dal limite, Brozovic in barriera interviene con la mano e ingenuamente concede il rigore agli ospiti. Quagliarella trasforma il suo terzo centro nella Milano nerazzurra, il secondo consecutivo. Il tempo per rimediare è poco, ma c'è; non c'è però la volontà, né la forza necessaria per cercare il pareggio. Secondo tempo da dimenticare per l'Inter che ha sofferto l'uscita di Gagliardini per infortunio e ha pagato in termini di quantità in mezzo al campo. Ottima partita della Samp di Giampaolo.
Buona qualità, predisposizione a non buttare mai via la palla e un paio di talenti che in estate faranno gola alle grandi del nostro campionato. E che peccato che non abbia avuto continuità nel corso dell'anno!

Tabellino e pagelle

Inter 1-2 Sampdoria: 35' D'Ambrosio, 50' Schick, 85' Quagliarella
Inter(4-2-3-1): Handanovic 6; D'Ambrosio 6,5, Miranda 6, Medel 6,5, Ansaldi 5,5; Gagliardini 6,5(46' Kondogbia 5), Brozovic 5; Candreva 5,5, Banega 6(66' Eder 5,5), Perisic 6(83' Joao Mario 5,5); Icardi 5; Pioli 5,5
Sampdoria(4-3-1-2): Viviano 6,5; Sala s.v.(16' Berezinsky 6), Skriniar 6,5, Silvestre 6,5, Dodò 6,5(70' Regini 6); Linetty 6, Torreira 7, Barreto 5,5; Fernandes 6,5(60' Alvarez 6,5); Quagliarella 7, Schick 6,5; Giampaolo 7

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