Inter nessuna scossa: tonfo interno contro il Sassuolo

Vista per voi

Cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia. Applicando questa semplice regola, in negativo, all'Inter, si ottiene la fotografia di un altro pomeriggio disastroso, da dimenticare. Stefano Pioli, unico sostenuto dal pubblico, è stato sostituito, o meglio, momentaneamente rimpiazzato in settimana da Stefano Vecchi, ma non è cambiato nulla.

Non che ci si aspettasse qualcosa di diverso sul piano del gioco: Vecchi con la primavera fa un ottimo lavoro, certo, ma da semplice reggente deve svolgere solo l'ordinaria amministrazione; non c'è stata però neanche l'auspicata scossa d'orgoglio da parte di giocatori che sembrano ormai con la testa in vacanza. Con Joao Mario sulla trequarti e una difesa ampiamente rimaneggiata(coppia centrale inedita con Murillo e Andreolli) i nerazzurri pungono poco. Quando lo fanno sono piuttosto azioni personali o piuttosto casuali e al centro c'è sempre Icardi che prova a ritrovare il gol che manca dalla trasferta di Firenze. Il centravanti argentino impegna Consigli prima e poi prende un palo su sponda aerea di Perisic. Il Sassuolo però non sta a guardare: gli uomini di Di Francesco sono reduci da una stagione comunque storica, con la prima partecipazione in Europa League, ma faticosa; ciò non toglie che giochino ordinati e organizzati nel loro spartito tattico, anche se non con la veemenza dei giorni migliori. Politano con i suoi tagli crea scompiglio nella difesa avversaria, Sensi aggredisce e riparte, mentre Lirola è una costante spina nel fianco di Nagatomo.
E quasi al tramonto della prima frazione ecco lo svarione che cambia il match: Murillo si fa soffiare palla da Sensi che attiva subito Berardi, bravo a riproporre per Iemmello, lucido nel trafiggere Handanovic di prima con il suo piattone. Neanche l'intervallo sortisce l'effetto sperato e l'Inter torna in campo ancora scarica e abulica. Joao Mario rimane in panchina, al suo posto entra Eder che subito ha una buona chance, ma spreca. Ma a parte questo, i neroverdi controllano il match. E anzi raddoppiano pure con l'iniziativa di Lirola sulla destra che mette in mezzo un pallone per la facile doppietta di Iemmello che si regala, come molti ultimamente, una domenica da sogno nella scala del calcio. Non fosse ancora per Eder, potremmo parlare di una partita morta qua: l'italo-brasiliano infatti si accende a regala un sorriso a denti stretti ai suoi tifosi(quelli ancora rimasti allo stadio) con il diagonale dell'1-2. I nerazzurri provano perciò l'assalto disperato con un po' più di convinzione: entra anche Gabigol acclamato a gran voce(forse anche con una punta di sarcasmo), ma il risultato non cambia. L'Inter non esce dalla sua mediocrità e collezione l'ennesima sconfitta di quest'ultimo tragico periodo. Sono 2 punti nelle ultime 8 partite, la vittoria manca da tempo immemore e continuando a giocare così, mancherà ancora a lungo. Bisogna riprogettare la squadra su basi serie, e non comprando a caro prezzo presunti fenomeni. In tutto ciò circa al 20' del primo tempo la curva Nord ha abbandonato San Siro per protesta: loro avevano evidentemente fame, l'Inter no.

Tabellino e pagelle

Inter 1-2 Sassuolo: 36'-51' Iemmello, 70' Eder
Inter(4-2-3-1): Handanovic 6,5; D'Ambrosio 5,5, Murillo 4,, Andreolli 5(78' Gabigol 5,5), Nagatomo 5(46' Ansaldi 5,5); Gagliardini 5,5, Brozovic 5; Candreva 5, Joao Mario 5,5(46' Eder 6,5), Perisic 5; Icardi 5,5; Vecchi 5,5
Sassuolo(4-3-3): Consigli 6,5; Lirola 6,5, Letschert 6,5, Acerbi 6,5, Peluso 6; Biondini 6, Missiroli 6,5(85' Aquilani s.v.), Sensi 7; Berardi 7, Iemmello 7,5)66' Defrel 6), Politano 6,5(78' Cannavaro 6); Di Francesco 6,5

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