Serie A, seconda giornata: risveglio animato

Un risveglio può essere, spesso lo è, sonnacchioso. Le membra, rilassate nel sonno, faticano a tornare immediatamente frizzanti e pronte al lavoro; la mente che ancora si culla nella placidità dei suoi deliri onirici è intorpidita e le sinapsi devono ancora riattivarsi.

Ma non è stato questo il tipo di risveglio che ha avuto la serie A. La grande energia che sottotraccia ha percorso tutta l'estate, è esplosa già nei primi 90 minuti che hanno lasciato tanti spunti di riflessione e soprattutto hanno mostrato la forza di vecchie e nuove, possibili e potenziali protagoniste. Dalla prima giornata è emerso chiaramente un dato: le 5 grandi squadre, quelle più accreditate ai primi posti(quelle che magari, tra poco, ci riabitueremo a chiamare le 5 sorelle) hanno tutte vinto.
A Roma, Napoli e Juventus si sono aggiunte le milanesi. E da sottolineare è inoltre l'autorità con cui tutte si sono disimpegnate; da grandi squadre appunto. Se il gap tra loro e il resto del campionato(in particolare la classe media) si sia irrimediabilmente approfondito, lo scopriremo in questi primi mesi, la seconda giornata invece potrà regalare nuovi spunti interessanti che daranno da riflettere nelle due settimane di pausa per le nazionali che seguiranno dopo.
In questo senso la gara principe del turno è quella dell'Olimpico di Roma con la sfida tra i giallorossi e l'Inter. Per la prima volta, e forse anche prematuramente, Spalletti torna nella capitale da dove se ne era andato sommerso dai fischi(per un rapporto complicato con Totti) ma con in tasca una fondamentale qualificazione diretta alla Champions League. Ritorna a testa alta alla guida dei nerazzurri che hanno già avuto modo di apprezzare il mix tra il suo fare istrionico e la sua preparazione tattica: ingredienti quasi sconosciuti dal dopo Mourinho a oggi. Ritorna proponendo un Inter che gioca da squadra esaltando le caratteristiche dei singoli: Icardi è partito splendidamente con la doppietta alla Fiorentina, mentre Borja Valero e Vecino comandano già in mezzo al campo. Dall'altra parte Di Francesco deve ingegnarsi per sostituire Bruno Peres che si è fatto male. Al vaglio diverse ipotesi(tra cui un adattamento di Nainggolan da terzino), ma sarà importante vedere dei passi avanti nel gioco e nella freschezza di alcuni elementi chiave(Strootman e Dzeko su tutti).
Il pomeriggio toccherà alla Juve che va nel Marassi genoano per scacciare brutti ricordi legati a questo stadio(negli ultimi 3 anni ci ha perso 2 volte). L'anno scorso il Cholito Simeone condannò Buffon e compagni a un pomeriggio da incubo, forse il peggiore della scorsa stagione. Questo nuovo Genoa, però, sembra ancora alla ricerca di nuovi punti di riferimento.
E qui i bianconeri potrebbero trovare terreno fertile per le loro scorribande. Allegri deve ancora sciogliere un solo ballottaggio principale: Douglas Costa-Cuadrado, visto che Marchisio si è fatto male e non sarà disponibile per almeno un mese; ma, come al solito, queste scelte verranno prese a ridosso della gara. Fare bottino pieno anche nella seconda giornata vorrebbe dire andare alla prima pausa stagionale, avendo dimenticato la Supercoppa. Torna in casa invece il Napoli che, dopo aver stupito l'Europa contro il Nizza, raccoglierà la meritata standing ovation del San Paolo. Che sarà ancor più calorosa se gli azzurri dovessero vincere contro l'Atalanta. Il grande dispendio di energie porterà Sarri a cambiare qualche uomo soprattutto a centrocampo: spazio almeno a Zielinski e Diawara con Milik che potrebbe rilevare Mertens al centro dell'attacco. L'anno scorso i bergamaschi furono l'autentica bestia nera del Napoli a cui inflissero due sconfitte. Per ripetere l'impresa Gasperini si affiderà come al solito a Gomez e Petagna, mentre Palomino sarà ancora al centro della difesa, visto il probabile forfeit di Caldara.

Il Milan aprirà le porte di San Siro affrontando il Cagliari, ormai definitivamente orfano di Borriello, ma con un Pavoletti in arrivo. Barella è l'uomo più in forma degli isolani che affrontano la seconda trasferta da incubo, sperando di non replicare il tris preso a Torino. Chi è in gran spolvero tra i rossoneri è Patrick Cutrone: tra Europa League e campionato il giovane attaccante ha messo a segno 3 reti. Lui potrebbe essere riconfermato, magari vicino a Kalinic, con una difesa a 3. Montella vuole fortemente chiudere questo primo ciclo di partite con un'altra vittoria: fin qui i rossoneri hanno vinto tutti i 5 impegni ufficiali. A chi serve la vittoria, dopo il pareggio interno con la Spal, è la Lazio che però non deve sottovalutare la gara contro il Chievo.
La trasferta clivense è stata fatale due anni fa quando i biancocelesti persero senza appello per 4-0. Segnò una doppietta Birsa che è ancora oggi in gran forma. Per marcarlo servirà il miglior Lucas Leiva che ha recuperato e ritroverà una maglia da titolare; in attacco altra opportunità per Palombi al fianco di Immobile. Dopo la gloriosa(anche se perdente) trasferta al Bernabeu, la Fiorentina si ritufferà nel campionato affrontando la Sampdoria. Il gruppo di Pioli appare interessante, ma ancora poco unito con Simeone che sa già rendersi pericoloso e i vari trequartisti che dovranno conoscerlo meglio per servirgli i palloni giusti per la sua testa; Ramirez e Quagliarella tra i blucerchiati già sembrano parlare la stessa lingua: e c'è da giurare che Giampaolo abbia già trovato l'asse su cui costruire le fortune doriane. Dopo l'esordio della squadra, fa il suo esordio ora anche il campo del Benevento, il Vigorito: la prima gara sarà contro il Bologna. Lo stadio dovrà diventare il fortino in cui le streghe dovranno costruire la propria salvezza e dovrà cominciare da domani. Torna il serie A anche quello della Spal che ospita un Udinese ferita dalla prima sconfitta contro il Chievo. I ferraresi hanno preso fiducia grazie al pareggio prestigioso ottenuto all'Olimpico: compatti e quadrati, con il 3-5-2 gli spallini possono trovare un loro equilibrio. Interessante anche la sfida tra Sassuolo e Torino che cercano il primo successo stagionale, dopo due pareggi nella prima uscita, mentre Crotone-Verona è già uno scontro salvezza: l'anno scorso furono decisivi. Ed è meglio cominciare sin da subito a fare punti.

Le partite

Benevento-Bologna sab. 18:00
Genoa-Juventus
Roma-Inter sab 20:45
Torino-Sassuolo dom. 18:00
Chievo-Lazio dom. 20:45
Crotone-Hellas Verona
Fiorentina-Sampdoria
Milan-Cagliari
Napoli-Atalanta
Spal-Udinese

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