This is football

"This is football" urlava ieri sera al terzo gol del Liverpool il suo allenatore Jurgen Klopp rivolto verso il suo pubblico.

Un condottiero più che un allenatore che sa forse più di ogni altro rappresentare la passione viscerale che si respira verso i reds dalle parti del Merseyside. Klopp al Liverpool sta meravigliosamente: sbraita, si agita, non lascia mai da soli i suoi; "you'll never walk alone" è l'inno sia del Borussia Dortmund, sia del Liverpool. Non sono solo coincidenze. Infatti Klopp è riuscito perfettamente a far assorbire alla squadra i suoi principi di gioco. Questo Liverpool gooca un calcio dinamico, in attacco non dà nessun punto di riferimento, e le folate sono portate a una velocità impressionante. La tempesta che si è abbattuta sul malcapitato Hoffenheim(che tentava sommessamente di entrare in Champions) nei primi 20 minuti ne è una dimostrazione. E le azioni che hanno portato Emre Can, non un habitué del gol, in rete ne sono il perfetto esempio.
La prima azione si sviluppa dopo un recupero di palla sulla trequarti campo dei reds. Lovren intercetta la sfera di testa


e, dopo un liscio di un giocatore dell'Hoffenheim a centrocampo, Firmino ha la palla fra i piedi.


La prima idea è quella di servire subito Sadio Mane che con la sua velocità si apposta furbescamente  in mezzo a Kaderabek e Nortdveit per poi passar loro alle spalle. La strategia funziona(come ha funzionato per tutta la partita) e l'attaccante senegalese entra in area di rigore attirando a sé tutti e due i suoi marcatori.


Ma i due perdono completamente di vista l'accorrente Can che non sarà un centometrista, ma sfrutta lo spazio e soprattutto l'opera di temporeggiamento di Mane


che gli consente di arrivare all'appuntamento con il colpo di tacco del compagno, di stoppare il pallone e battere a rete grazie anche a una deviazione.


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L'altra rete, quella del 3-0 si origina da presupposti e principi non dissimili. Questa volta l'impostazione parte dal basso.

Firmino si stacca ancora dalla linea difensiva avversaria e riceve palla che di prima tocca all'indietro.


Il suo movimento produce un cortocircuito tra le maglie della difesa tedesca e crea lo spazio per l'attacco della profondità dettato nuovamente da Mane. Il tocco di Wijnaldum, oltre a essere preciso, viene esaltato dalla velocità del giovane attaccante che ancora una volta scappa alle spalle di Nortdveit.


La difesa dell'Hoffenheim è costretta a rincorrere, i centrocampisti del Liverpool invece accorrono in massa nella trequarti campo avversaria.


 Questa volta a rimorchio di Mane(ancora bravo a temporeggiare e ad attirare su di sé gli avversari) arriva Firmino che mette in mezzo un cross delizioso che Can deve solo appoggiare in rete.


Un tris che chiude virtualmente la pratica dopo neanche 20 minuti.

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Così il Liverpool stacca il pass per i gironi della prossima Champions dove sarà inserito in terza fascia, un autentico pericolo per chiunque la beccherà. Certo gli inglesi hanno poi delle pesanti lacune in fase difensiva con il centrocampo che spesso non riesce a coprire adeguatamente una difesa comunque mai irreprensibile. Lo si è ben visto ieri quando comunque l'Hoffenheim non ha rinunciato ad attaccare e creare pericoli e ha trovato spazio grazie alla velocità di Gnabry. Ma il Liverpool è così, prendere o lasciare: si va a folle velocità senza compromessi. This is futball. Questo è il calcio. Questo è il calcio di Klopp.

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