Juventus-Olympiakos, il ritorno del Pipita

Vista per voi

Nelle interviste post-partita alla domanda, non tralasciabile, su Higuain, e la sua reazione dopo la seconda panchina consecutiva, il coro dei senatori della Juve è unanime con poche sfumature. Da Barzagli a Buffon passando per Allegri il merito della grande prova del Pipita è attribuito interamente all'attaccante argentino.

Che ha accettato ed elaborato il fatto di rimanere fuori in gare così importanti e che è riuscito a mettere in campo tutta la sua grinta per cambiare in maniera decisiva il corso della gara, pur partendo dalla panchina. Una gara che, prima del suo ingresso in campo, sembrava essersi incanalata in un imbuto senza uscita per i bianconeri che, con il passare dei minuti, stavano diventando più prevedibili a causa della stanchezza. L'Olympiakos è squadra che non regala nulla e non ci sta a passare da cenerentola del gruppo appena alla seconda giornata. Come due anni fa, la Juventus si trova ad affrontare i greci in casa con un solo risultato a disposizione. E come due anni fa non è per nulla semplice. Come detto, Higuain finisce in panchina, in avanti viene confermato il quartetto già visto nel derby; in difesa torna Barzagli invece di Rugani, mentre il forfait dell'ultimo minuto di Pjanic spinge Bentancur nuovamente in campo. L'Olympiakos che ha da poco cambiato l'allenatore punta sulla velocità in attacco di Emenike, Pardo e Sebà e i muscoli a centrocampo di Odjidja e Romao. E la Juve ha difficoltà a trovare spazi fra le linee proprio per la pressione che gli ospiti mettono sui centrocampisti e su Dybala: Matuidi e Bentancur sono sempre schermati o marcati e quindi devono prendersi maggiori responsabilità i difensori centrali, con fortune alterne però.
Inoltre gli errori tecnici dei padroni di casa lasciano spazi invitanti con Sebà che spreca appena dentro l'area di rigore. Le uniche occasioni interessanti prodotte dai bianconeri arrivano da calcio piazzato, prima con Dybala che ha due buone chance dal limite dell'area, e poi con Sturaro che impegna Proto con un colpo di testa da calcio d'angolo. Intorno alla mezz'ora le squadre si allungano leggermente e ci sono delle occasioni in più con Douglas Costa che si accende con diversi dribbling che portano a cross interessanti da una parte, e Pardo ed Emenike che dall'altra appena possono partono in contropiede. 
La ripresa vede la Juve crescere e occupare ancor di più la metà campo avversaria. La partita, però, non si sblocca. Allegri allora decide di far entrare Higuain per Cuadrado un po' in ombra. Subito Mandzukic ha una buona chance ma la tocca troppo debolmente di testa. E poi poco dopo la corsia di sinistra si trova a memoria con Mandzukic che da scorrere la palla per Alex Sandro che mette in mezzo e trova Higuain che al secondo tentativo la mette dentro di prepotenza. I bianconeri si sciolgono e riescono a essere più incisivi in avanti. E ancora Higuain è decisivo portando palla e trovando Dybala il cui tocco davanti al portiere deve però essere rifinito da Mandzukic che la spinge in maniera decisiva in fondo alla porta. La seconda rete mette il sigillo alla partita che i bianconeri conducono in porto senza più scossoni. La prima vittoria nel girone è conquistata e ora si può guardare alla prossima, importante, sfida casalinga contro lo Sporting con più fiducia.
Ancora una volta Allegri si mostra perfetto gestore di un gruppo che conosce alla perfezione. Le panchine consecutive, invece di mortificare Higuain hanno rintuzzato la sua voglia, oltre a fargli perfezionare la sua forma fisica. E l'attaccante argentino è entrato in campo con la voglia di decidere il match. Cosa che puntualmente ha fatto. Per il resto la Juve non è apparsa ancora spigliata, soprattutto nel primo tempo. Bisogna lavorare ancora sulle trame di gioco e sulla costruzione che viene fortemente limitata ogniqualvolta i centrocampisti sono ben pressati.
Ci sono però segnali positivi da Douglas Costa che ha avuto finalmente il coraggio di puntare l'avversario, da Sturaro come terzino, sta forse entrando nel ruolo, e ancora da Bentancur che deve migliorare tanto in fase di possesso, mentre in fase difensiva mostra un'intelligenza non comune.

Tabellino e pagelle

Juventus 2-0 Olympiakos: 69' Higuain, 80' Mandzukic
Juventus(4-2-3-1): Buffon 6; Sturaro 6,5(81' Benatia s.v.), Chiellini 6,5, Barzagli 6,5, Alex Sandro 6,5; Matuidi 5,5, Bentancur 6; Cuadrado 5,5(60' Higuain 7), Dybala 5,5(82' Bernardeschi s.v.), Douglas Costa 6,5; Mandzukic 6,5; Allegri 7
Olympiakos(4-3-3): Proto 6,5; Figueiras 5,5, Engels 5,5, Nikoulau 6, Koutris 6; Romeu 6, Zdjielar 6(77' Fortounis s.v.), Odjidja 7; Pardo 6,5(72' Ben Nabouhane 6), Emenike 5(88' Marin s.v.), Sebà 6; Lemonis 6,5

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