Doppietta del Pipita e la Juve passa a Milano

Vista per voi

Nei piani di inizio anno del Milan, probabilmente, c'era la volontà(la speranza) di riuscire ad arrivare all'undicesima giornata, alla sfida cioè contro la Juve, se non alla pari quantomeno molto più a ridosso dei campioni d'Italia rispetto a ora.

E invece la realtà dei fatti presenta un big match tra due squadre che non hanno altri risultati che la vittoria: la Juve per non perdere contatto dal Napoli, ma il Milan per non far allontanare ancor di più il treno del quarto posto. Allegri, che ben conosce l'importanza del match, non concede spazio per esperimenti e dietro a Higuain c'è il classico trio Cuadrado-Dybala-Mandzukic; Montella dal canto suo ripropone la soluzione vincente contro il Chievo con Calhanoglu e Suso dietro a Kalinic.
L'inizio è favorevole ai rossoneri che hanno delle buone opportunità per pungere, ma non le sfruttano. La Juve però si riprende e comincia a tenere bene il campo.
E all'improvviso la sblocca Higuain che riceve da Dybala ed esplode un destro al fulmicotone che muore nell'angolino alla sinistra di Donnarumma. Il Milan prova a reagire sulla destra con il solito ottimo Borini, una delle rivelazioni positive di questa prima parte di stagione, che mette un cross sul quale Kalinic non arriva per un soffio. I bianconeri però non si fanno completamente schiacciare e, pur accettando un maggior possesso palla rossonero, prova a uscire e a colpire nelle ripartenze. Il brivido più grande è al tramonto della frazione con Kalinic prima e Calhanoglu poi che vanno a un passo dal pareggio con la Juve che si salva grazie alla traversa e a Rugani. Nella ripresa il Milan tenta di ricominciare con un atteggiamento aggressivo, ma la fiducia comincia a scarseggiare. La Juve poi è bravissima a compattarsi nella zona centrale del campo rendendo particolarmente ardua la ricezione fra le linee a Suso e Calhanoglu costretti a cercar spazio sull'esterno. E quando può uscire palla al piede in disimpegno crea sempre pericoli. Dybala avvisa con un sinistro alto dopo dribbling su Biglia, Higuain poco dopo non perdona. Asamoah conduce la sfera sulla sinistra e cerca Dybala in avanti che fa velo per favorire il movimento di Higuain. Il bomber argentino è implacabile e il 2-0 è servito. Dopo il raddoppio le forze dei padroni di casa si affievoliscono ancora di più e neanche i cambi riescono a smuovere la situazione. Gli ospiti controllano quindi agevolemente con Pjanic che sale in cattedra ad amministrare sapientemente i ritmi del gioco e Higuain in avanti, ancora tonico, che tiene il pallone per far scorrere il tempo. Conducendo in porto una vittoria importante e meritata. La Juve era venuta a Milano con l'obbligo di vincere. Allegri ha deciso allora prima di imbrigliare il gioco avversario e poi di costruire le azioni offensive con rapidi ribaltamenti di fronte e di campo per mettere in difficoltà la retroguardia rossonera. Suso, il maggior pericolo, è stato ingabbiato con sistematici raddoppi che gli hanno tolto la possibilità di effettuare le classiche giocate. E il Milan non ha trovato nessun altra soluzione con un Kalinic ben marcato sui lanci lunghi dalla coppia Rugani-Chiellini. Non ha certo aiutato anche la disastrosa giornata di Biglia per il quale i fischi all'uscita confermano i periodo di scarsa lucidità nelle scelte.
I contrasti falliti da Biglia: anche da questo dato si vede la scarsa fiducia nelle giocate del play argentino


La sensazione è che, arrivati a inizio novembre, il Milan stia cercando la propria identità. Ma il tempo scarseggia ormai. La Juve sembra averla ritrovata, come l'ha ritrovata Higuain. L'attaccante argentino sta carburando: come l'anno scorso in pieno autunno trova gol importantissimi.

Tabellino e pagelle

Milan 0-2 Juventus: 23'-64' Higuain
Milan(3-4-2-1): Donnarumma 6; Zapata 6, Romagnoli 5,5, Rodriguez 5,5; Abate 5,5, Kessie 5, Biglia 5(61' Locatelli s.v.), Borini 6,5; Suso 6, Calhanoglu 5(77' Andre Silva s.v.); Kalinic 5,5; Montella 5
Juventus(4-2-3-1): Buffon 6,5; Lichtsteiner 6,5(65' Barzagli 6,5), Rugani 6,5, Chiellini 6,5, Asamoah 6,5(71' Alex Sandro 6); Khedira 6(81' Matuidi s.v.), Pjanic 6,5; Cuadrado 6, Dybala 6, Mandzukic 6; Higuain 8; Allegri 7

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