Iago Falque spaventa, Eder salva l'imbattibilità Inter

Vista per voi

Arrivato alla Roma nell'estate del 2015, Iago Falque non ha lasciato un gran ricordo nei cuori dei tifosi giallorossi: poche presenze e ancor meno gol e una separazione l'anno successivo che non ha provocato molti lamenti. Chi ne ha sofferto molto è stato Luciano Spalletti che da avversario è stato punito 3 volte in 2 occasioni: una media davvero sorprendente per un giocatore che, quando vede il suo ex allenatore, si scatena.


Il tecnico toscano non rinuncia a nessuno degli 11 giocatori ormai titolari fissi, mentre Mihajlovic schiera nuovamente il 4-3-3 con Belotti al centro dell'attacco e un centrocampo più muscolare che tecnico con Rincon, Obi e Baselli e gli ex Burdisso e Ansaldi che tornano a San Siro per la prima volta per tentare di fermare il pericoloso attacco nerazzurro. Ma è la mediana granata che si mette in mostra sin dall'avvio: il pressing è ben coordinato e in particolare Rincon ringhia costantemente su Borja Valero che infatti ha enormi difficoltà nel giocare in maniera pulita la palla. Vecino e Gagliardini sono ben coperti da Obi e Baselli e così spesso si deve ricorrere, senza troppo successo a dire la verità, al gioco sulle fasce.
Tutti i contrasti persi o fallosi dei centrocampisti dell'Inter che hanno sofferto la fisicità di quelli del Torino

Skriniar tenta più volte di sventagliare per cercare Perisic o Candreva: ma se l'esterno italiano trova spazi interessanti nella sua zona di competenza, lo stesso non si può dire per il croato che è poco ispirato. La catena di destra è sicuramente quella più produttiva proprio con Candreva che propizia forse la miglior occasione nerazzura: ma Icardi non ha il solito killer istinct e non colpisce con la necessaria decisione. Sirigu deve in seguito intervenire per togliere dalla porta un colpo di testa di Skriniar, ma poi è Baselli a chiudere la prima frazione di gioco con un inserimento che fa venire i brividi ai padroni di casa. La ripresa si mantiene aperta e vibrante con il Torino bravo a non abbassare i ritmi di gioco e a mettere in difficoltà la costruzione di gioco dell'Inter. E al '60 è quindi Iago Falque con una grandissima azione personale a trovare il vantaggio ospite.
Sulle ali dell'entusiasmo, i ragazzi di Mihajlovic giocano bene e sfiorano anche il clamoroso raddoppio con Obi su calcio d'angolo. Ljajic e Iago Falque si concedono anche qualche tocco di classe di troppo e fanno spesso correre a vuoto i diretti marcatori. L'Inter però non si disunisce e, come dimostrato già altre volte, nel finale fa male. Entrano Eder e Brozovic al posto di Gagliardini e Nagatomo(con D'Ambrosio che scala nella difesa diventata a 3) e su un cross dalla sinistra Icardi è glaciale a servire proprio l'italo-brasiliano neo-entrato che non può assolutamente sbagliare. I nerazzurri hanno anche un ultimo colpo di coda con Vecino che fa tremare il palo con un tiro violentissimo. Il Torino però riesce, per la prima volta in campionato, a fermare l'Inter a San Siro. Iago Falque spaventa il pubblico e Spalletti, ma Eder preserva l'imbattibilità nerazzurra(unica squadra oltre al Napoli a non aver ancora mai perso). Il carattere rimane forse ancora il motivo di massima soddisfazione per i padroni di casa che, anche sotto di un gol, non hanno mai smesso di cercare il punto del pari. La gara non era facile, ma in questi casi le individualità dovrebbero risaltare maggiormente: buona partita di Candreva che ha crossato molto e bene, ma senza trovare un Icardi pronto all'appuntamento con la rete; è mancato anche Perisic, un po' in ombra e ben raddoppiato in ogni situazione. Bene il Torino invece con Mihajlovic che ha trovato nel 4-3-3 il modulo che gli consente di coniugare la qualità nella fase offensiva con una certa solidità in fase difensiva. I granata sono stati attenti a metà campo nello stoppare gli avversari e bravi sulle fasce a contenere i maggiori pericoli; Belotti è tornato e non è ancora in forma, ma sta mettendo minuti nelle gambe.
Il fatto che però, appena tornato dall'infortunio abbia giocato per 90 minuti sia contro il Cagliari, sia contro l'Inter dimostra come i ricambi in panchina non siano all'altezza di una squadra che non vorrebbe rassegnarsi all'anonimato di metà classifica.

Tabellino e pagelle

Inter 1-1 Torino: 60' Iago Falque, 81' Eder
Inter(4-2-3-1): Handanovic 6; D'Ambrosio 6, Skriniar 6, Miranda 6,5, Nagatomo 6,5(76' Brozovic 5,5); Gagliardini 5,5(79' Eder 6,5), Vecino 5,5; Candreva 6,5, Borja Valero 5,5, Perisic 5; Icardi 5,5; Spalletti 6
Torino(4-3-3): Sirigu 7; De Silvestri 5,5, Nkoulou 6,5, Burdisso 6,5, Ansaldi 6,5; Rincon 6,5, Obi 6,5(73' Acquah 6), Baselli 6,5; Iago Falque 7(82' Niang 6), Belotti 5,5, Ljajic 5,5(82' Berenguer s.v.); Mihajlovic 6,5

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