Al piccolo trotto

Vista per voi

Se Maurizio Sarri voleva una risposta dalla sua squadra dopo la sconfitta in Europa League contro il Lipsia in casa, l'ha ottenuta già al minuto 6 di Napoli-Spal: uno scambio formidabile che coinvolge, in successione, Allan, Mertens e Callejon con il pallone che torna al brasiliano che non sbaglia davanti a Meret.

Precisione, velocità e tecnica: tutte caratteristiche proprie del Napoli e che non si erano viste giovedì sera. E poco importa che sia una delle poche nel corso della gara: tanto basta per superare la Spal e riportarsi davanti alla Juve(vittoriosa all'ora di pranzo nel derby contro il Torino).
Che sia un'altra partita rispetto a quella infrasettimanale lo si capisce dall'entusiasmo del San Paolo(decisamente più pieno) e dal ritorno in campo di tutti i titolari a partire da Mertens, Jorginho e Raul Albiol. Semplici, invece, come spesso contro le grandi squadre, sceglie un prudente 3-5-1-1 con Kurtic a supporto dell'unico riferimento offensivo, Antenucci.

Gestire i ritmi

Il gol ha rappresentato il punto più alto del match azzurro con uno scambio rapido che ha messo in mostra gli automastismi ormai consolidati: nonostante la difesa ferrarese fosse schierata, Allan è riuscito a trovare un buco nel mezzo spazio tra Vicari, preoccupato di Mertens, e Felipe, portato al largo da Callejon.

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Rispetto all'anno scorso si nota una complessiva maturità del Napoli che sa gestire i ritmi nel corso della partita. Passati in vantaggio dopo pochi giri di lancette i partenopei non hanno continuato ad affondare nella difesa spallina preferendo mantenere un possesso palla per far girare a vuoto gli avversari e rischiare poco nelle ripartenze. Invece di provare l'immediato affondo con combinazioni nello stretto, il Napoli ha provato a cercare di abbassare il ritmo, controllando la Spal con la palla tra i piedi. E non appena gli ospiti tentavano di recuperare palla, ecco attivo il sistema di pressione che costringe al lancio lungo, e successiva perdita del possesso.
Questo ha addormentato la partita, ha permesso agli ospiti di riorganizzarsi e non ha concesso di chiudere la pratica subito. Il risultato è quindi rimasto in bilico fino alla fine, ma la Spal non ha mai creato pericoli dalle parti di Reina. Merito di una coppia centrale granitica e sicura e merito anche dei ferraresi che hanno tentato poco rapide verticalizzazioni, preferendosi affidare al cambio di gioco su una delle due fasce per poi crossare al centro. Forse sono stati tardivi anche i cambi di Semplici che ha inserito un altro attaccante, Floccari, solo nell'ultimo quarto d'ora. Ma con merito il Napoli si è portato a casa un'altra vittoria importante per rimanere primo in classifica dimostrando che, pur senza brillare, basta un'accelerazione per cambiare il corso della partita

Tabellino e pagelle

Napoli 1-0 Spal: 6' Allan
Napoli(4-3-3): Reina 6; Hysai 6,5, Albiol 6, Koulibaly 6, Mario Rui 6,5; Allan 7,5, Jorginho 6,5(90' Diawara s.v.), Hamsik 6,5(70' Zielinski 6,5); Callejon 6(86' Rog s.v.), Mertens 6,5, Insigne 6,5; Sarri 6,5
Spal(3-5-1-1): Meret 6,5; Salamon 6, Felipe5,5, Vicari 5,5; Lazzari 5,5, Schiattarella 5,5, Viviani 6, Grassi 5 (75' Floccari 5,5), Dramè 5(62' Costa 5,5); Kurtic 5; Antenucci 5,5(82' Paloschi s.v.); Semplici 5,5

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