Trasferta sfortunata: Lazio ancora ko

Vista per voi

Nella terra e contro la squadra che fu di Gheorghe Hagi e che ora, per problemi con le autorità(non è stato preso bene nelle alte sfere governative il passaggio in mani private della società) non possiede più né il nome, né lo stemma, la Lazio cercava una vittoria che manca da un mese.

E invece trova la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite: una sconfitta per 1-0, un risultato ampiamente ribaltabile nella gara casalinga di giovedì prossimo in casa, ma che sottolinea il periodo negativo dei biancocelesti. 
Simone Inzaghi sceglie il solito turn-over di coppa con Luis Felipe al centro della difesa, Lukaku e Basta sulle fasce, Murgia a centrocampo con i titolari Lucas Leiva e Milinkovic e l'attacco composto da Nani e Caicedo; la Steaua si presenta invece all'appuntamento casalingo con un 4-2-3-1 offensivo e deciso a difendersi per poi verticalizzare immediatamente.

Gioco verticale

La strategia dei rumeni è stata, fin dall'inizio, quella di cercare il prima possibile la profondità con il possente attaccante Gnoherè a lottare contro i difensori avversari e i suoi compagni andare a rimorchio. Questa tendenza è stata ancor di più estremizzata dopo il vantaggio, arrivato proprio su una ripartenza rapidissima. Su un calcio d'angolo per la Lazio, i padroni di casa recuperano palla e, con Man, puntano subito alla trequarti campo avversaria. Il cambio di gioco è rapidissimo a cercare Budescu che di prima aziona Gnoherè, bravo a ritagliarsi lo spazio tra Basta e Lukaku(decisamente troppo distanti tra di loro) e ancor più abile a trovare il tempo di giusto di scattare in avanti per poi battere Strakosha in uscita.

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Decisivo, in questo contesto, l'uomo di maggiore qualità della Steaua, ovvero Costantin Budescu, ventottenne di buona qualità e piede molto educato. Fulcro di tutte le azioni ha svariato per tutto il fronte offensivo facendosi dare palla per poi smistarla sempre con i tempi giusti. Le statistiche parlano di ben 5 dribbling riusciti, due solo in questa azione che lo descrive meglio di ogni altra: penetrazione eccezionale in area di rigore, ma poi è un po fumoso al momento della battuta a rete, cercando un improbabile colpo di tacco, invece di temporeggiare per aspettare qualche suo compagno.

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Cambi in corsa ed errori individuali

La Lazio non ha giocato male, soprattutto nella ripresa, ma è stata sfavorita da alcune scelte individuali sbagliate nei momenti decisivi(oltre alla condizione di forma non ottimale di alcuni de suoi uomini migliori).
La coppia d'attacco proposta all'inizio da Inzaghi non ha convinto e infatti il tecnico biancoceleste ha cambiato completamente il reparto offensivo inserendo Felipe Anderson(tornato in gruppo dopo la litigata post-Genoa) e Immobile. Buone risposte sono arrivate dal brasiliano che in alcune circostanze, grazie alla sua velocità ha messo in seria difficoltà la retroguardia avversaria. Ciò non è però bastato perché gli errori, negli ultimi 30 metri sono stati molti.
Tutti i passaggi sbagliati dalla Lazio: ce ne sono moltissimi nell'ultimo terzo di campo(screenshot da Squawka)

La sensazione è che il gioco della Lazio sia possibile solo se tutti gli interpreti sono in condizione tale da far riuscire le solite giocate prestabilite, ad alto coefficiente di difficoltà. Per giovedì prossimo i biancocelesti dovranno fare una partita all'attacco, consci della loro superiorità, pazienti, per non esporsi ai contropiedi avversari e puntando a quelle falle nel sistema difensivo rumeno che si sono palesate ieri sera.

Tabellino e pagelle

Steaua Bucarest 1-0 Lazio: 29' Gnoherè
Lazio(3-5-1-1): Strakosha 6; Bastos 6, Luis Felipe 6,5, Caceres 6; Basta 6,5, Murgia 5, Lucas Leiva 6,5, Milinkovic Savic 5,5, Lukaku 6(76' Lulic s.v.); Nani 5(56' Anderson 6,5); Caicedo 5,5(56' Immobile 5,5); Inzaghi
Steaua Bucarest(4-2-3-1): Vlad 6,5; Benzar6,5, Gaman 6, Planic 6, Morais 6,5; Pintilii 6,5(46'Teixeira 6,5), Nedelcu 6,5; Man 6, Budescu 7, F.Tanase 5,5 (58' Coman 5,5); Gnohere 7(81' C.Tanase s.v.); Dica 7

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